Riprende a Montecitorio dopo bennove mesi di break l'esame del Ddl 4932 del Governo.
Da "Il Sole 24 Ore Sanità" del 11-17aprile 2000, pag. 13
Era giunto nell'emiciclo di Montecitorionel giugno scorso, accompagnato da una relazione che lo presentava comeun provvedimento destinato a "mettere ordine" in materia di personale sanitario,non con un automatico inquadramento ex lege, bensì nel «rispettodel principio di invarianza della spesa» dimostrato peraltro dall'assenzadi norme di copertura.
E invece è rifiorito a sorpresa,la settimana scorsa, aula, impegnando i deputati in una lunga sequela dìriflessioni sul concetto "sanatoria". Così èriapparso dopo una pausa di nove mesi, il testo del Ddl del Governo, inmateria di riorganizzazione del personale sanitario (C 4932), licenziatodalla commissione Lavoro esattamente un anno fa con un bagaglio di contenutiche offrivano più uno spunto di riflessione inmmerito alle normedestinate a risolvere le situazioni di precariato del personale laureatodel S.S.N.
La relativa disciplina (contenuta nell'art.2 del provvedimento) prevede in proposito l'indizione di concorsi con unariserva del 50% dei posti disponibili delle dotazioni organiche da metterea disposizione di medici e altri laureati che abbiano ricoperto per almeno16 mesi incarichi provvisori, anche se non in possesso del relativo titolodi specializzazione.
Previsto anche il passaggio di area o disciplinaper il personale impegnato in aree diverse da quelle per le quali era statoassunto e l'equipollenza della specializzazione in Psicoterapia con i titolirilasciati dalle scuole di specializzazione universitarie per l'accessoalla dirigenza.
Soluzioni spinose, dunque, per problemiantichi. In qualche caso volutamente trasmesse alla "benevolenza" dell'aula: ne è un esempio la prevista ammissione in soprannumero nelle scuoledi specializzazione dei dirigenti del ruolo sanitario, già messaall'indice dalla cornrnissione Bilancio. Tutto di là da venire vistoche la discussione ha riguardato per ora soltanto i primi due articoli.
Un maquillage formale per il primo, relativoal passaggio di area o disciplina del personale SSN: l'unica modificaintrodotta elimina il riferimento (ormai superato da leggi e contratti) al "primo livello dirigenziale del ruolo sanitario" in favore del più consono "dirigenza medica".
Ampio e sofferto invece il dibattito sulla "riserva" (art.2) che il testo del Governo aveva fissato al 30% e la commissionespostato al 50%. In più di un intervento dell'opposizione si èparlato di discriminazione fra chi "specializzato" dovrà sperareche vi siano i soldi per indire un concorso, puntando poi a vincerlo echi "anche senza titolo" il posto se lo ritroverebbe per legge.
Per ora i contestatori hanno portato acasa soltanto il parere favorevole della commissione su un emendamentoche eliminerebbe l'estensione della riserva a policlinici universitarie Irccs. Unica modifica apportata, per ora, l'ampliamento dei tempi perl'ndizione dpj relativi concorsi (da 90 a 180 giorni dall'entrata in vigoredella legge). Il resto al dopo elezioni.
(Sara Todaro)
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