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A Peppe Dell’Acqua il Premio Nonino 2014

10 Gen 14

Di carlo@gozio.it

Il 25 gennaio a Ronchi di Percoto (UD) la cerimonia di consegna dei premi

Nella motivazione che accompagna il conferimento del il Premio si legge: Psichiatra e scrittore ha combattuto sin dai primi tempi accanto a Franco Basaglia la lunga e perigliosa battaglia che ha portato, prima alla trasformazione e quindi alla chiusura degli ospedali psichiatrici, riforma fondamentale per la difesa di elementari diritti umani di persone per molto tempo ignorate o respinte nella loro sofferenza. Autore di numerosi testi sul disagio mentale che spaziano da rigorosi saggi scientifici a veri e propri racconti insieme documento clinico e romanzo di vite difficili.

NOTE BIOGRAFICHE

Peppe Dell’Acqua, salernitano, classe 1947, psichiatra, inizia a lavorare con Franco Basaglia fin dai primi giorni triestini, partecipando all’esperienza di trasformazione e chiusura dell’Ospedale Psichiatrico. Vive a Trieste dove ha diretto per 17 anni il Dipartimento di Salute Mentale. Dal 1995 insegna psichiatria sociale presso la Facoltà di Psicologia dell’Ateneo di Trieste. Nel 1988 pubblica per Edizioni Sapere 2000, insieme a Roberto Mezzina, “Il folle gesto” che raccoglie l’esperienza sulla questione della perizia psichiatrica e del lavoro nel carcere e nell’ospedale psichiatrico giudiziario. Il testo, che raccoglie 15 perizie psichiatriche, anticipa di più di vent’anni l’urgenza, oggi di attualità, della chiusura degli OPG, della restituzione di diritto e responsabilità anche alle persone con disturbo mentale che hanno commesso reati. Nel corso dell’attività lavorativa ha svolto e organizzato consulenze scientifiche ed organizzative in varie sedi in Italia, in Europa, in Giappone e nelle Americhe tenendo cicli di conferenze, seminari, verifiche tecniche. Nel 2005 è visiting professor a Berkeley invitato dall’istituto di antropologia medica. Nel 1985 in Cile, nel 1990 in Albania e nel 1998 in Palestina, inviato dal Ministero degli esteri e da organismi internazionali si occupa di delicate questioni sempre relative a salute mentale e diritti di gruppi e persone in varia misura perseguitate.

Dal 2004 al 2008 è consulente della regione Sardegna per la salute mentale e in questa veste è l’estensore del piano salute mentale e di un vasto e capillare programma di formazione. Segue con particolare attenzione la formazione, sia degli operatori che delle famiglie di persone con disturbo mentale. A seguito di questo impegno pubblica con Editori Riuniti un manuale, “Fuori come va? Famiglie e persone con schizofrenia”, aggiornato e rieditato poi da Feltrinelli (2010 e 2013). Il libro completa e riassume il percorso di ricerca nel campo del sostegno alle famiglie che vivono a fianco di persone con disturbo mentale.

Nel 2003 è tra i promotori (tra gli altri Franca Ongaro Basaglia e Sergio Piro) del Forum Salute Mentale, avamposto per la tutela dei diritti e delle possibilità delle persone con disturbo mentale.
Nel 2007 pubblica il libro-testimonianza “Non ho l’arma che uccide il leone. Trent’anni dopo torna la vera storia dei protagonisti del cambiamento nella Trieste di Basaglia e nel manicomio di San Giovanni”, con un’inedita prefazione di Basaglia (Stampa Alternativa, Viterbo).

Ha sempre prestato molta attenzione all’aspetto della comunicazione curando come consulente programmi radiofonici e televisivi e intervenendo attivamente nel dibattito sulle questioni del cambiamento in Italia su riviste e giornali. Tra il 2009 e il 2010 è consulente scientifico e storico nella realizzazione della miniserie RAI “C’era una volta la città dei matti” sul cambiamento epocale dei saperi e delle culture psichiatriche e sulla vita e l’operato di Franco Basaglia, tradotto poi in molte lingue.

Nel 2010, con Pieraldo Rovatti (filosofo, laboratorio di filosofia dell’università di Trieste) e Nico Pitrelli (fisico, SISSA, scuola di giornalismo per la comunicazione della scienza), dà vita alla collana “180. Archivio critico della salute mentale” (Edizioni alphabeta Verlag), della quale è direttore editoriale. La Collana 180 propone testi, scritti, narrazioni, saggi con lo scopo di riattivare conoscenze e “pensiero critico”, soprattutto tra i giovani, intorno alla questione psichiatrica e della salute mentale.

Molteplici pubblicazioni, sia di materia divulgativa che di lavori scientifici che di saggi. Di seguito una selezione delle più recenti:
G. DELL’ACQUA “Il miraggio del farmaco che cura la malattia” – da Aut Aut – nr. 340 – ott.-dic. 2008
G. DELL’ACQUA “I luoghi della cura: buone e cattive pratiche”, da Italianieuropei nr. 2/2009

G. DELL’ACQUA “Persone, malattia mentale e guarigione”, cap. 6.1 da Trattato di Biodiritto-I dititti in Medicina a cura di S. Rodotà e P.Zatti – Giuffré Editore – 2011
G. DELL’ACQUA “Se la diagnosi non è una profezia” – da Aut Aut – nr. 357 – genn.-mar. 2013

Il Link del Premio Nonino 2014

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