L'Agenzia Italiana del Farmaco, al fine di promuovere una corretta informazione ai malati che non ingeneri preoccupazioni infondate, precisa che le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa da Federfarma sui piani terapeutici degli antipsicotici di seconda generazione non hanno carattere di attualità poiché il provvedimento che ne consente la prescrivibilità da parte del medico di famiglia, con particolare riferimento alla clozapina, è già stato approvato dalla CTS ed è in fase di pubblicazione in GU. Nell'ottica di tutelare realmente la salute dei pazienti, tanto più in un ambito così delicato, e di non creare inutili allarmi, sarebbe stata auspicabile la verifica delle informazioni diffuse attraverso il ricorso ai canali istituzionali prima di procedere alla diffusione ai mezzi di informazione.
rif: Comunicato n° 304
7 giugno 2013
Aiutatemi a capire !
Prima
Aiutatemi a capire !
Prima della determina AIFA del 23-5-13, il paziente era costretto a recarsi al CSM territoriale per ricevere la prescrizione di un antipsicotico atipico, ricevere un tesserino con il quale poteva recarsi in farmacia e acquisire il farmaco.
Oggi con la prescrizione di uno specialista privato può recarsi dal medico curante e ricevuta la prescrizione dello stesso recarsi in farmacia e ricevere gratis il farmaco.
Giusto?? Grazie
cio’ che si evince dal
cio’ che si evince dal dispositivo e’ che non occorre piu’ il Piano Terapeutico. Quel che non risulta chiaro e’ se tali farmaci possano essere prescritti dal medico di famiglia senza alcun tramite con specialisti pubblici o privati che prescerivano tali terapie
Quello che più mi preme da
Quello che più mi preme da neuropsichiatra che lavora da sempre nel privato è che la mia prescrizione come medico specialista non debba essere subordinata all’avallo del CSM e che il paziente non debba elemosinare il farmaco a destra e a manca, quando trova un collega del CSM che contesta la prescrizione dello specialista che il paziente si è scelto.
Sarebbe quindi giusto che specialista pubblico e privato abbiano la stessa facoltà di prescrivere e che il medico di famiglia sia trascrittore di farmaci di tale importanza