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Alessandra Appiano: morta a 59 anni la scrittrice e conduttrice televisiva

6 Giu 18

A cura di Rossana Putignano

Un articolo di Angelo Barraco

Il mondo del giornalismo è in lutto. Alessandra Appiano, 59 anni: giornalista, scrittrice e conduttrice tv, è morta, stando alle indagini, per sua volontà, a Milano nella giornata di domenica 3 giugno. Una donna che aveva dedicato anima e cuore alla sua produzione letteraria, raccontando se stessa nelle gioie e nei dolori di una vita in cui la sua solarità è stata sempre un monito per il prossimo e l’impegno sociale ha rappresentato una parte fondamentale. Un successo letterario che si è surclassato nel 2003, con la vittoria del premio Bancarella con il suo primo romanzo dal titolo Amiche di Salvataggio. Numerosi i romanzi da lei prodotti negli anni a seguire: Le vie delle signore sono infinite, Domani ti perdono, Le Belle e le bestie, Scegli me e l’ultimo Ti meriti un amore, pubblicato da pochi meri. Il 26 aprile scorso aveva scritto sulla sua bacheca il seguente messaggio, che oggi risulta come un triste presagio: “Lo sapevo: mai anticipare nulla. Soprattutto riguardo una cosa a cui tieni. Domani non potrò parlare de "Il bicchiere mezzo pieno" a Storie Italiane, perchè il "simpatico" Italo mi comunica ora via sms che il treno con cui sarei dovuta partire stasera è in ritardo di 80 minuti. Arrivare a mezzanotte a Roma, affannarmi alla ricerca di un taxi, trovarmi in hotel a un orario in cui non posso più nemmeno cenare, alzarmi domattina all'alba per trucco e parrucco stravolta di stanchezza non lo riesco a fare… Per la prima volta in vita mia getto la spugna su un impegno di lavoro. Vuol dire che devo prendere atto di essere troppo stanca. E che devo prendermi cura di me, e volermi bene anche da negazione della wonder woman. Un abbraccio a tutti gli esseri umani che si sentono fragili in questo periodo…” Il suo sorriso ha illuminato le case degli italiani attraverso trasmissioni come Mattino 5, Torto o Ragione, La Vita in Diretta dove presenziava come opinionista e sono tanti i colleghi che hanno voluto ricordarla con un messaggio sui social. Antonella Clerici ha scritto su Twitter: “come possibile non capire un vuoto cosi profondo in un volto bellissimo e sempre sorridente?”. Eleonora Daniele ha scritto: “grande dolore per la improvvisa scomparsa dell’amica Alessandra Appiano . Anima bella e profonda , come poche ne ho conosciute”. Monica Leofreddi ha postato su facebook l’immagine dell’ultimo libro scrivendo questo toccante messaggio: “Ti meriti un amore più universale, questa vita non è stato in grado di contenere la tua fragilità, la tua sensibilità, il tuo dolce e apparente sorriso. Il mio hashtag #sempreconilsorriso lo faccio volare via con te. Io ti ho sempre vista con quel dolce sorriso anche quando nei nostri pranzetti mi parlavi delle tue mille sfumature di donna,del tuo essere mamma di molti bambini anche se non partoriti da te. Il tuo sorriso mi ha ingannato e ora mi sento più fragile anche io. Quando scrivevo #sempreconilsorriso era per sembrare più forte delle cattiverie che si subiscono, dei dolori che ci squarciano, non volevo esaltare la crudeltà del dover apparire sempre sorridenti " per mestiere". Fare i conti con i nostri buchi neri non è facile. La depressione è subdola è più forte di noi se non ci facciamo i conti. Impariamo noi donne a chiedere aiuto, non siamo nate per salvare il mondo, per curare gli altri, per cambiare uomini malati. Siamo nate per essere amate come tutti. Ed ora te ne sei andata, io ho più paura.” La Dottoressa Rossana Putignano, psicologa, psicoterapeuta, psicologa forense ci ha riferito che “Lascia sgomento la notizia della recente scomparsa della giornalista e scrittrice Alessandra Appiano, volto noto e ospite in tanti programmi tra cui Pomeriggio5 e Storie Italiane. Quando qualcuno della tv va via così, rimaniamo quasi sempre impressionati, specie se si é trattato di suicidio. Molte delle sue colleghe e chi la conosceva avrebbero scritto sui social ' come é possibile, l' ho vista due giorni prima, era sorridente' cose di questo tipo, come se il sorriso avesse davvero a che fare con il buon umore: niente di più lontano dalla verità, soprattutto se si ha una immagine pubblica e si sente di dover reprimersi per non appesantire gli altri con i propri problemi. Non conosco la storia di questa bellissima donna, tuttosommato devo pensare che il gesto estremo sia dovuto a un fatto depressivo che non necessariamente deve essere di tipo somatico; infatti, la depressione può essere esclusivamente di tipo psichico con pessimismo, mancanza di fiducia un se stessi, mancanza di speranza nel futuro e bassa autostima. Non é dato sapere cosa sia scattato nella mente della giornalista né le modalitá con cui ha cagionato la sua morte, sta di fatto che se si fosse confidata con qualcuno, se avesse avuto dei legami importanti (non sappiamo se li avesse o meno) forse avrebbe potuto trattenersi dalla scelta di porre fine alla sua vita. Purtroppo, noi clinici sappiamo che se c' é una lucida pianificazione autosoppressiva, a volte, non c' é cura che tenga. Spero solo che non vi siano emulazioni del gesto, meglio noto come ' effetto werther' , nome preso in prestito dal personaggio delle " Lettere di Jacopo Ortis" di Foscolo; infatti, dopo l' uscita del romanzo molti furono i suicidi a ridosso, di chi si era identificato con il personaggio principale, così come dopo la morte di Marylin Monroe. Così come ci si aspetta, purtroppo, a ridosso dell' anniversario della morte "volontaria" o presunta di celebri star come Kurt Cobain o Chris Cornell e tanti altri”.

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