Ho letto molto sulle “metodologie” sadiche e perverse utilizzate a Bibbiano. Le pratiche impiegate distruggono la salute mentale di chi sfortunatamente ne viene a contatto. Vengono demoliti autostima, sicurezza, protezione e bisogno di accudimento. Aumentando disperazione, ansia, angoscia e sentimenti mortiferi. Il distacco forzato e involontario da figure genitoriali coerenti e sane fanno precipitare il piccolo in un baratro di emozioni negative ed ostili traumatizzanti che fanno ammalare. Le torture psicologiche diventano traumi ripetuti che si accumulano nel piccolo che si trova davanti alla non comprensione e non gestione delle proprie emozioni con conseguente frammentazione della propria identità e della realtà. Tutto quello che sappiamo noi clinici sulla prevenzione di psicopatologie, educazione, e sui fattori protettivi che proteggono la salute mentale del futuro adulto vengono eliminati, esclusi e non presi in considerazione a Bibbiano. Come se si facesse di tutto per far ammalare fisicamente e psicologicamente i piccoli futuri adulti. Oltre al risvolto economico di quello scambio di bambini-oggetto (si, i bambini erano equiparati ad oggetti da supermarket) nessuno ha pensato alla salute attuale e futura di quei piccoli? Io si.
Tutto quello che potevano fare per non far ammalare i piccoli non l’hanno fatto. Quei bambini hanno sofferto e soffriranno. Le loro sofferenze e le eventuali psicopatologie non si limiteranno al periodo del processo ma saranno scalfite a vita sul corpo e la psiche dei futuri adulti. Il trauma estremo che si tramuta in un Disturbo Post Traumatico da Stress sappiamo, grazie alla ricerca scientifica, che può essere tramandato fino a tre generazioni. Se calcoliamo che la vita media di un Italiano oggi è di 82 anni, le pratiche sadiche e perverse di oggi si diffonderanno per altri 246 anni inglobando vite che nulla sanno o c’entrano con gli avvenimenti di oggi.
Lo Tsunami Psicopatologico è partito.
Si salvi chi può.
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