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Esiste davvero una differenza Maschio Femmina?

4 Lug 15

A cura di Manlio Converti

Alan Turing, celebrato quest’anno con un film hollywoodiano per la ricchezza della sua esistenza, il suo genio e le persecuzioni subite perché omosessuale, ci deve far porre questo dubbio.
Due secoli di psicanalisti pretendono di insegnarci la differenza della profondità psicologica, ma a mio avviso, grazie a Turing, possiamo scientificamente dimostrare che è falso e ricominciare da capo.

Turing oltre che sconfiggere i codici segreti che permettevano ai sottomarini nazisti di bloccare ogni intervento europeo degli Usa, inventò anche i sistemi informatici e studiandoli nel profondo pose la questione nota come il Test di Turing.
Può una persona scoprire, senza chiedere nulla di direttamente pregiudizievole se le risposte date attraverso un computer sono elaborati umani o di un altro computer ?
Nonostante la grande sofisticazione dei mezzi moderni, nessuno ha mai risolto il test di Turing. Nessun computer per ora simula la mente umana.

Il punto che ci interessa è usare il test di Turing per stabilire attraverso domande non pregiudizievoli se c’è un maschio o una femmina a rispondere attraverso un computer.

Il test si applica anche alla differenza Maschio Femmina…

Gli psicologi e psicanalisti presumendo la differenza dal corpo diverso che hanno di fronte, hanno inventato mille teorie pregiudizievoli, spesso smontate a fatica col tempo, come quella sull’isteria.
L’esistenza delle persone transessuali ed omosessuali complica la questione, ovviamente.
Sulla base di quale teoria infatti gli psicanalisti avrebbero risolto il test di Turing per stabilire se una persona è transessuale o meno?
La questione è di rilevanza medico.legale soprattutto per i minori, ma svela anche la follia reciproca del percorso psicologico obbligatorio per ottenere giuridicamente l’autorizzazione all’operazione chirurgica sul proprio corpo.
Un assurdo intreccio psicologico, giuridico e chirurgico, che si basa sulla presunzione psicanalitica di aver risolto il test di Turing nella versione maschio femmina.
L’accozzaglia di omofobi e misogini del Family day presumono lo stesso: conoscere il genere e l’orientamento sessuale sulla base della forma dei genitali, ignorando la realtà umana, per non affrontare il fallimento della loro teoria razzista.
E se le differenze maschio femmina, come supponiamo dall’epoca di Simone de Beauvoir, fossero solo culturali?
Crollerebbe d’un sol colpo la piazza omofoba, la hubrys psicanalitica ma anche la certezza autoreferenziale delle persone transessuali.
Tutto dovrebbe essere rifondato culturalmente, ma ipocritamente preferiamo mentire e fingere di aver risolto il test di Turing.

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1 commento

  1. bianchivaleria

    http://www.stateofmind.it/201
    http://www.stateofmind.it/2014/03/cervello-uomini-donne-differenze-neuroscienze/

    Che non esista la Teoria Gender sono d’accordo. Ma che esistano teorie omofalliche coma quella che leggo in questo articolo pure. Ah non siamo diversi? La biologia è mera opinione? Le differenze non sono solo pene e vagina. C’è un sistema riproduttivo femminile che, nonostante i tentativi di creare artifici, la scienza non può ancora imitare. C’è pure un cervello. Ma guarda. Un cervello differente tra uomini e donne.

    Il segreto della eliminazione dell’omofobia, te lo sussurro. Non sarebbe abbattere le differenze. Ma Creare Relazioni.
    Mettere gli opposti in dialogo. Il Mercurio tra Sal e Sulphur.
    Buona domenica.

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