Caro lettore, avrai sicuramente sentito parlare di questa versatile creatura che è lo psicologo che ha frequentato tante e tali scuole, dalle più disparate denominazioni, da presentarsi come un succulento cioccolatino che può riservarti sorprese ben più fantasiose dei bigliettini dei Baci Perugina.
Probabilmente, prima di consultarne uno, ti verrà spontaneo chiederti: quale sarà il cioccolatino giusto per me?
Ebbene, devi sapere che esistono domande per cui non abbiamo trovato soluzioni definitive e che potremmo chiamare iperdomande.
Il termine vuol definire un modo di affrontare i problemi, fondato sicuramente sulle migliori intenzioni, e finisce con l’avere tante risposte quante la scienza psicologica ci ha messo a disposizione in più di un secolo di studi.
Consentimi di enucleare meglio il concetto, offrendoti quanti più cioccolatini possibile, sarai tu a decidere infine quale scartare.
Mi sta a cuore premetterti che lo psicologo non è capace di leggere nella tua mente. Ti avviso: al contrario, per uno psicologo, è domanda questa nefasta quanto altre mai!
Se invece ti interessa sapere se lo psicologo è in grado di fornire risposte in funzione di domande vitali o universali, sappi che la risposta più definita che ti sentirai dare si perderà nel regno delle probabilità. E sebbene ci sarà un campione del 99,7% con un problema simile al tuo, in quello 0,3% potrà giocarsi la tua variabilità. Variabilità che, solo accogliendo il tuo singolare vissuto, potrà consentire allo psicologo di accompagnarti lungo la via per te più funzionale.
Mio caro lettore, la verità è che non esiste scienza maniaca della sicurezza. Siamo noi umani che abbiamo questo smodato bisogno di controllo della natura, che non è e non sarà mai del tutto possibile. E pace, questo le neuroscienze cognitive ce lo spiegano: il cervello categorizza e con il suo bisogno di schemi e certezze semplifica la complessità del reale.
Invece, la scienza ci offre un metodo, linee guida per affrontare le variabili della tua complessità in un dato contesto. Non dobbiamo essere imbarazzati per questo, perché questa è la differenza tra scienza e fede!
Dunque, questa affidabilità, che potrebbe sembrarti parziale, dipende dal fatto che il pericolo da evitare è in realtà inesistente: quanto più ti sentirai sicuro delle risposte che avrai ottenuto, tanto più il prossimo potrà comportarsi in maniera problematica nei tuoi confronti, o tu nei suoi, o ancora gli eventi potranno sfuggirti di mano.
E allora, ti starai chiedendo: non ci sono risposte ai miei problemi?
Facciamo un passo indietro, e torniamo alle iperdomande. Lo psicologo non sarà lì a offrirti risposte, ti farà piuttosto tante iperdomande e sarai tu, cercando dentro di te, col suo aiuto, a trovare le risposte che più faranno al caso tuo. Ed ecco che la soluzione, come per magia, prenderà forma nella combinazione di sapore che scaturirà dall’incontro tra le tue papille gustative e il cioccolatino (il nostro buon psicologo) che avrai deciso di scartare.
Tornando invece all’iperdomanda del metodo – ovvero: quale sarà lo psicologo giusto per me? – sulla scorta di studi decennali posso dirti che, allo stato attuale, nessun metodo si pone con una tale forza da poter essere scelto, per una sua maggiore dimostrata efficacia, nell’insieme delle situazioni di cui farà parte la tua richiesta di aiuto.
Tuttavia, la ricerca psicologica, dopo decenni di studi, ha appurato che esistono un insieme di “fattori comuni” che rendono valido ed efficace qualsiasi approccio. Per cui, a questo punto, come potrai ben dedurre, non ti illustrerò gli innumerevoli approcci che noi psicologi utilizziamo, ma ti consiglio invece di scegliere il metodo che sentirai più tuo, come se dovessi scegliere in una scatola di cioccolatini. E se il sapore non sarà di tuo gradimento, cercane un altro, senza scoraggiarti! Di sicuro, nella scatola, troverai sempre uno cioccolatino succulento per i tuoi gusti.
Solo una raccomandazione: prima di scegliere il tuo psicologo, abbi cura di verificare che sia un vero professionista.
Per accertartene, ti basterà inserire il suo nome e cognome e verificarne l’iscrizione all’albo degli psicologi.
0 commenti