ENAZIONE: UNA FRONTIERA DELL'ANTI-RIDUZIONISMO
ENACTION, Enazione: quello "enattivista" è un nuovo paradigma della scienza cognitiva che si contrappone alla prima stagione della scienza cognitiva classica: paradigma interazionista, antidualista, antiriduzionista, le cui basi furono gettate già nel 1991 con l'ormai classico "The Embodied Mind", scritto per MIT da Varela, Thompson e Rosch (e tradotto nel 92 da Feltrinelli: ed. ora purtroppo esaurita). E' ora disponibile, grazie alla cura di John Stewart, Olivier Gapenne e Ezequiel A. Di Paolo, in formato paperback, il fondamentale libro collettivo di quasi 500 pagine sul nuovo paradigma enazionista, che mette in primo piano il processo cognitivo – fondato su una stretta interazione tra organismo e ambiente – in quanto processo "embodied", cioè incorporato, o, più esattamente, 'incorpato'. Il paradigma ENATTIVISTA – utile, credo, complemento informativo – è oggi molto presente nel dibattito filosofico statunitense. RADICALIZING ENACTIVISM, di DANIEL HUTTO e ERIK MYIN (MIT PRESS, 2013), segna davvero la crisi e il tramonto di ogni forma di apriorismo di marca kantiana. La mente non esiste fuori dai contenuti che la caratterizzano. "BASIC MIND" è necessariamente ed essenzialmente "contentful": piena di contenuti, piena di mondo (concetto già da me esplorato nel saggio IL MONDO NELLA MENTE, uscito da Marsilio). La mente, in questo contesto, viene tematizzata come mente estesa, incorpata (incorporata) e perció stesso piena di mondo.
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