Lo scorso 5 aprile, in quel di Bologna si e' tenuta la prima riunione della Redazione di questa Rivista. ( Dopo la riunione di Montesegale incentrata sul tema dell'organizzazione del Congresso "INTERNET & SALUTE MENTALE) A cura di Elisabetta Marchiori e Gennaro Esposito in un file a parte viene riprodotto il verbale integrale del nostro incontro.
In questa sede vorrei, come avevo scritto nello scorso editoriale, proporre le nuove linee guida della Rivista alla luce delle risultanze della nostra discussione; mi auguro che quanti tra i lettori, impossibilitati a partecipare al meeting bolognese, vorranno far pervenire il loro parere e il loro consiglio, lo facciano con lo spirito, critico e collaborativo insieme, che ha caratterizzato questa nostra seconda uscita dal mondo dei bit e della comunicazione virtuale.
Dal prossimo numero di Maggio POL.it cambiera' nell'aspetto e nella sostanza.
Per quanto riguarda la veste estetica e l'organizzazione dell'informazione all'interno delle pagine, Stefano Piccardo, il nostro giovane web-designer, sta lavorando ad una nuova grafica che, nei nostri auspici, senza rompere con il passato, renda ancor piu' fruibile il contenuto della rivista e la navigabilita' attraverso le varie sezioni in cui, come vedremo, si organizzera'.
Per quanto riguarda la sostanza dell'informazione che proporremo, il progetto che illustrero' deriva primariamente da una analisi di questi anni di lavoro e da una valutazione critica delle percentuali di accesso alle varie sezioni di POL.it fino ad ora mensilmente presentate.
Vediamo le risultanze di queste valutazioni:
1) fino ad oggi la Rivista e' stata un ibrido, da una parte cercando di offrire servizi propriamente di rete ( penso alle pagine di NETSURF curate con passione e competenza da Raffaello Biagi, penso alle pagine di accesso alle mailing list psichiatriche italiane e straniere), dall'altra parafrasando i contenuti classici di una rivista cartacea con la sezione dedicata agli articoli.
2) gli accessi, lusinghieri come numero che pongono POL.it al primo posto tra le risorse psichiatriche italiane, dimostrano che i lettori hanno percentualmente maggior gradimento per le sezioni della rivista piu' propriamente "di rete" rispetto a quelle che si rifanno alla tradizione cartacea dell'informazione e non potrebbe essere altrimenti visto che, per molte ragioni, la principale delle quali e' rappresentata dallo scarso "peso concorsuale" delle pubblicazioni on line, non possiamo essere concorrenziali con le piu' importanti e consolidate Riviste tradizionali.
3) differenziarsi e qualificarsi come una vera e originale risorsa di rete e' la via che va seguita pena il fallimento a medio termine di questo esperimento comunicazionale; siccome noi siamo convinti che la Rete diverra' sempre piu' in futuro un canale preferenziale di comunicazione e' necessario che chi come POL.it ha iniziato in epoca pionieristica questa sperimentazione la porti avanti con immutato spirito di ricerca delle sempre piu' avanzate forme di utilizzo di questa tecnologia;
4) e' indispensabile passare da una fase pionieristica ad una piu' matura e "professionale": se vogliamo mantenere alto il livello della testata dobbiamo da un parte darci, come gruppo che lavora assieme su questo progetto ( e in questo senso la riunione di Bologna e' stata molto confortante), delle strategie che guardino alle piu' avanzate forme di comunicazione sulla rete non a quelle diciamo cosi' piu' artiginali, dall'altra, per crescere dobbiamo assolutamente aumentare in numero e in capacita' per rispondere alle esigenze di un medium che si avvia a diventare un canale preferenziale di comunicazione proprio in quell'ambito scientifico in cui vorremmo definitivamente posizionarci.
Alla luce di queste considerazioni e confortato dall'appoggio unanime degli amici convenuti a Bologna presento qui di seguito quello che sara' il programma di sviluppo di POL.it per i prossimi mesi, tenuto conto che un cambiamento cosi' radicale, per l'impegno e le risorse che necessita non potra' essere repentino ma graduale.
L'informazione proposta dalla Rivista verra' organizzata in 4 sezioni distinte:
RUBRICHE
SERVIZI
AREE DI INTERESSE
NOVITA'
Vediamo ora in linea di massima ( la discussione all'interno del nostro gruppo di lavoro e' ancora aperta) cosa conterranno queste sezioni:
All'interno della sezione "RUBRICHE", che avra' una cadenza di rinnovo mensile, troverete molte delle attuali pagine di POL.it, mi riferisco all'Editoriale che continuera' ogni mese ad essere scritto (non necessariamente da me) con lo spirito di fare il punto o su di una situazione riguardante la nostra professione o su una questione connessa allo sviluppo della connettivita' di rete psichiatrica ( uno dei temi che piu' ricorrerrano visto che POL.it ha voluto e vorra' sempre piu' in futuro porsi come stimolo e come esempio per lo sviluppo di una vera cultura di rete italiana), mi riferisco ai bellissimi Elzeviri di Antonio Rizzoli, mi riferisco alla Rubrica di Recensioni Librarie curata da Anna Grazia ( spero presto affiancata da qualche volonteroso collaboratore).
Nella sezione "SERVIZI" troveranno posto invece le pagine di recensione dei Siti Psichiatrici curate da Raffaello Biagi, le pagine sui Concorsi curate da Gennaro Esposito, le pagine sui Congressi curate da Campeti & Co. , oltre, ovviamente alla pagina di accesso alle Mailing Lists Psichiatriche italiane e non, settore questo che come vedremo andra' notevolmente nel tempo potenziato.Fin qui come vedete si tratta di una razionalizzazione dell'esistente, che lascia la porta aperta, e' sottointeso, a nuovi inserimenti se la creativita' o l'opportunita' ci permettera' di potenziare le offerte fino ad oggi proposte.
A differenza della sezione "RUBRICHE" l'aggiornamento di queste pagine sara' solo in parte mensile, nel senso che accanto alle nuove informazioni ci sara', come gia' accade adesso, un nocciolo duro di contenuto che verra' semplicemente aggiornato e mantenuto senza essere sostituito: entriamo quindi qui nel campo delle risorse diciamo cosi' "stanziali" che rendono gia' da ora POL.it uno strumento "di rete" qualificato nel panorama psichiatrico italiano, che piu' ancora lo sara' dopo l'avvio del progetto di trasformazione che avra' la sua estrinsecazione massima nella sezione "AREE DI INTERESSE" di cui parlo qui di seguito.
Avrete notato che la sezione relativa agli articoli non compare in quest'elenco, sta infatti qui la vera novita' dell'impostazione che vogliamo dare alla Rivista, per trasformarla in una vera "risorsa di rete": nascera' infatti una nuova sezione denominata "AREE DI INTERESSE", dove il sapere psichiatrico e psicologico verra' organizzato per temi, svincolato da una cadenza temporale, vincolato semmai ad un progetto culturale a medio-lungo termine che porti alla costruzione di un corpus ipertestuale e multimediale stabilmente residente sulla rete, disponibile per la consultazione, frutto del lavoro di gruppi organizzati di persone, particolarmente esperte nelle singole branche, coordinate tra loro ed unite nel progetto comune di realizzare finalmente delle valide alternative in lingua italiana alla strabordante messe di informazione anglosassone disponibile in rete.
Vediamo ora come a regime questa sezione andra' a configurarsi, tenuto conto del fatto che, per ovvie necessita' di imputazione e reperemento dei dati, cio' necessitera' di tempo e molto lavoro:1) verranno istituite delle sottosezioni individuate con altrettante branche del sapere e dell'operare psichiatrico:
PSICOFARMACOLOGIA
PSICOTERAPIA
PSICHIATRIA TERRITORIALE
SERT
NEUROSCIENZE
STORIA DELLA PSICHIATRIA
EPISTEMOLOGIA
COMUNITA' TERAPEUTICHE
PSICHIATRIA SOCIALE
EPIDEMIOLOGIA PSICHIATRICA
INFORMATICA PSICHIATRICA
2) verra' individuato per ogni sottosezione un responsabile culturale con il compito di svolgere e funzioni di Referee e di coordinazione del gruppo di lavoro che necessariamente dovra' organizzarsi attorno al singolo item ( stiamo lavorando per individuare prestigiosi e disponibili membri di questo scelto gruppo di lavoro, in quanto sulla RETE non si tratta di avere "un titolo" ma di contribuire alla crescita del "contenuto", con un impegno "reale" in termini di tempo e di passione, ancorche' condivisi con altri membri del gruppo di lavoro magari con compiti piu' propriamente operativi, nel senso dell'implementazione delle pagine, per intenderci)
3) all'interno di ogni sezione verranno nel tempo implementati documenti esistenti e contributi originali ( in questo senso "gli articoli" per POL.it verranno d'ora in poi "richiesti" e non "ricevuti" in una logica di progetto culturale e strategia comunicazionale fino ad ora non esistente); quando sara' il caso verranno attivati database per il recupero di informazioni utili, penso per fare un esempio alla raccolta dei dati relativi alle Comunita' Terapeutiche italiane, messi in rete nella sezione ad esse dedicata accanto ai contributi scientifici di settore. In relazione alle singole sottosezioni potra' poi essere attivata una o piu' mailing list di area per sviluppare la comunicazione tra le persone ( creando comunita' virtuali, come mi piace dire)
4) e' chiaro che per realizzare un progetto di questa portata sara' indispensabile un significativo allargamento della redazione della rivista con l'inserimento di forze nuove, al tempo stesso proprio perche' POL.it si candida a divenire un crocevia comunicazionale verranno sviluppati e rafforzati i rapporti con le latre realta' psy sulla rete allo scopo di attivare una collaborazione che veda la nascita di un vero network psichiatrico italiano in cui POL.it sia uno e non l'unico punto di riferimento.
Ho lasciato volutamente per ultimo il settore del "che c'e' di nuovo?" perche' anch'esso cambiera' radicalmente e dovra' diventare una sorta di "centro di smistamento" dell'informazione interna ed esterna e alla rivista e alla rete.
Provero' a spiegarmi.
La sezione " NOVITA' " dovra' diventare il cuore dell'organizzazione dell'informazione disponibile su POL.it e a differenza di oggi si articolera' in maniera piu' complessa, pronondosi come collettore di notizie provenienti dalla rete e dagli avvenimenti del mondo reale. In questo senso fondamentale sara' l'apporto degli Ordini e delle Associazioni di categoria che troveranno in questo spazio l'ospitalita' e la collaborazione che necessitano e meritano.
Entriamo un po' piu' nel dettaglio:
nella sezione novita' andranno a finire alcune delle risorse gia' presenti su POL.it, mi riferisco in particolare al "METAMOTORE " alle pagine USEit! e alNotiziario, le prime due intese come strumento di ricerca personalizzata, che verranno affiancate da un Motore di ricerca testuale per il recupero per parole chiave delle informazioni residenti sul sito, la terza diverra' parte di un programma piu' globale di diffusione delle informazioni via rete telematica con l'istituzione di una o piu' mailing lists specifiche per l'avvio di una sorta di ANSA psichiatrica italiana, il cui successo dipendera' precipuamente dal livello di collaborazione che riusciremo ad intrecciare con il territorio, le associazioni e quant'altro sia per sua natura emettitore e fruitore di notizie "fresche" nel nostro ambito culturale e di lavoro.
Avviandomi alla conclusione vorrei ribadire che il nostro strumento di comunicazione e' INTERNET, per cui le risorse che costruiremo dovranno sempre tenere conto dell'ipertestualita' propria del mezzo e quando sara' il caso dell'ipermedialita', come pure e' evidente che dovranno esistere "ponti' e "connnesioni" tra le varie parti della "risorsa POL.it", organizzata precipuamente allo scopo di permettere una lettura a piu' livelli dell'informazione che andremo a costruire.
Per ultimo lasciatemi esprimere un sogno: io vorrei realizzare, se una serie di coincidenze favorevoli si realizzeranno, una versione inglese della Rivista al fine di mettere agli "onori del mondo" lo sforzo che ci apprestiamo ad affrontare.Per il momento mi fermo qui, credo di avere messo molta carne sul fuoco e mai come in quest'occasione penso sia importante aprire un dibattito su quanto ho scritto allo scopo e di migliorare questa ipotesi di lavoro e di ritagliarla secondo le reali esigenze degli utenti di questo sito che siete voi, cari lettori che spero con interesse siete giunti fino a questo punto di questo lungo scritto.
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Allen Ginsberg, uno dei piu' grandi poeti del XX secolo e' morto di cancro la mattina dello scorso 5 aprile.
INTERNET deve molto alla controcultura americana di cui, si puo' ben dire, e' figlio legittimo, e Allen Ginsberg puo', a ragione, essere considerato uno degli esponenti piu' importanti e creativi di quel movimento.
A mio modesto parere, una delle sue poesie piu' belle e' stata "Kaddish for Noami Ginsberg" del 1961, scritta in ricordo della madre morta, con i ritmi propri del lamento funebre ebraico, il Kaddish appunto.
A conclusione di questo editoriale, voglio riportare un passo di quel poema famoso e struggente, al duplice scopo di rendere omaggio ad un grandissimo artista e di rammentare a tutti noi, quand'ancora ce ne fosse bisogno, come l'Arte, quella vera, possa in poche parole riassumere, spiegare e rendere condivisibili concetti che le scienze umane, faticosamente e spesso pedantemente, si sforzano di chiarire:
" Non avere paura di me, |
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