Cosa bolle in pentola? Ovvero quali sono i prossimi farmaci di area neuropsichiatrica sulla rampa di lancio in Italia?
Per quello che riguarda la nostra pipeline psichiatrica avremmo degli sviluppi farmacologici: un farmaco noradrenergico e dopaminergico, il Bupropione che uscira� nel 2007, e� un farmaco molto interessante; poi, in prospettiva, abbiamo un derivato del Bupropione: il Deossibupropione; sucessivamente una serie di antipsicotici che agiscono sul natural killer antagonist.
Il rapporto tra industria farmaceutica e formazione medica continua.
Prevalentemente noi lavoriamo su dei corsi di tipo residenziale perche� ancora non e� partita la formazione a distanza; personalmente pero� ho lavorato in maniera, per cosi� dire, non ufficiale perche� ancora non era definita, ad alcuni progetti di formazione in neurologia e qui c�e� una certa apertura agli aspetti della formazione a distanza; nell�ambito psichiatrico no ma nell�ambito dell�emicrania una mia collega ha impostato un lavoro di formazione a distanza. Rispettando le regole del Ministero. Abbiamo pero� un corso di managment sanitario, in cui ci stiamo specializzando, che fa parte della sperimentazione della formazione a distanza.
Qual�e� l�atteggiamento della vostra azienda nei confronti della ricerca farmacologica in Italia?
Noi abbiamo un centro di accellenza �Drug Discovery�, in psichiatria, a Verona; l�unico in Europa che e� situato in Italia. Quindi, sicuramente, siamo un�azienda molto focalizzata nella ricerca nell�area psichiatrica e faremo una pipeline di prodotti molto interessanti.
(a cura di L. Adriano e E. L. Fiscella)
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