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MIGRAZIONI POSSIBILI

1 Lug 18

A cura di Maria Ferretti

L’amore non è cieco. Basta un occhio
per vedere che non sei bello, oppure
quante donne lo sono. Vedo tutti
i tuoi difetti: gli occhi dilatati,
alta la fronte. Di principi estetici
sono troppo imbevuta, fin da piccola,
per poter liberare la mia mente,
dirti perfetto e amarti da morire.
Più sottile è il potere dell’amore:
ha tanta forza che dico “Non bello”
come dicessi “Non qua” o “Non là”
“distesa”, oppure “a scrivere una lettera”.
So cos’è il bello di cui tutti parlano;
ma mi chiedo se sia così importante.


 

Se potessi per un minuto un secondo mostrare tutta me stessa ad un altro desiderato, se mi potessi permettere il lusso tra un'extrasistole e l'altra  vorrei mostrare tutta la mia bellezza.
La bellezza del corpo, dell'anima e dell'intelletto ferito.
Amore per me è mostrar ciò che di bello e' celato in ogni esser umano, profondamente nascosto non esposto.
Mostrare ciò che si è in fondo, la'.
Perché fa male mostrare  la propria bellezza ferita?
Perche'?
Non dovrebbe essere naturale svelarla?
Cosa si cela dietro la bellezza?
Sentirsi belli e non poterlo mostrare.
Se un giorno l'altro desiderato mi riconoscesse e mi tendesse una mano per strada potrei sentire lo scoppio del cuore, sentire all'ennesima potenza.
Se potessi incontrarti sarebbe un' amplificazione del sentire, uscire dai bordi entrare in un altro sistema.

La bellezza del gesto!
La purezza del gesto di soccorso.
Questo puro mi rimanda all'innocenza, acqua battesimale.
Venire accolti al mondo.
Le extrasistole continuano perché alcuni di noi davanti a tal bellezza possono morire, morirci.
La bellezza dell'animo, delle idee, della forza.
La bellezza dell'atto.
Sempre più e sempre meno in questa epoca maledetta dalla mediocrità.
Il qualunquismo psichico,il qualunquismo sentimentale. Il qualunquismo !
Io desidero l'eccezione !
Nell'eccezione la regola alta  e altra.
Dei poeti mi piace questo esser eccezione, questo esser portatori di differenza .
Una differenza di lingua, di modo di esistere.
Sentire la bellezza del dolore, dell'amore ,della follia. Renderla spessa, dargli una forma eccezionale ma visibile e fruibile.
Esser toccati da, toccati dal sublime .
Io non tollero più questa visione rinunciataria della media umana, questa bieco vivacchiare .
Non tollero questa impossibilità al cambiamento data come un "a priori".
Non tollero !
Ognuno di noi nel proprio sa che cambiare e' difficile, dispendioso e che la formula del doversi piegare accontentare, farsi bastare sia la formula più udita da un adulto medio(cre).
Mediocre e' il linguaggio comune mediocre l'idea, mediocre la vita .
Se nemmeno riusciamo a cambiare una posizione interna che speriamo di ottenere la' fuori.
Apprezzo il tentativo anche fallito, ma tentato.
Apprezzo i migranti interni ed esterni che tentano di spostarsi verso coste di vita.
Detesto la cecità fascista di individui garantisti di un piccolo piacere di un equilibrio falso.
Il proprio orticello interno, il piccolo paradiso.
Il mondo brucia e tu pensi che non sia fumo ma solo nebbia.
Odio la codardia.
L'analisi e' per genti che migrano per genti in cerca.
L'analisi è zattera non nave di lusso.
L'analisi e' meritocratica.

Ti meriti di esser ciò che sei ma devi salire sul "barcone" della realtà.
Il mondo sta bruciando e non resta che il mare aperto.
L'umano inconscio salverà il mondo!
Solo coloro che gli daranno spazio potranno avere accesso al sogno di una vita migliore fatta di  ide-ali,idee che volano in alto .
Io voglio volare da te voglio volare dal desiderio desiderato da ciò che spinge in alto.
Non tollero la dittatura dell'io, il mondo e' dei senza confini degli spazi aperti conquistati con il sudore della fronte, gli orizzonti.
Molte analisi finiscono con desideri di cambiamento casa, terra, lavoro, partner.
Voglia di andarsene conquistare nuovi luoghi.
Esplorare lasciarsi alle spalle il vecchio per il nuovo.
Fai un salto, fanne un altro fai una gira volta … fallo un'altra volta.
Il mondo brucia e tu pensi che il fumo sia nebbia.
Amore è odio, odio e' amore la stessa medaglia. La terra e' una moneta a due facce. Sono due le facce la moneta e' unica.

Unici i bisogni, unici i desideri.
Longitudini diverse ma stessi paralleli.
Conquistare nuovi territori e spazi non è da senza terra ma da esseri umani vivi, assetati e affamati di un posto.
Si combatte per un posto e' paradossale ma tutti vogliamo la stessa cosa.
Ma questo principio di sufficienza o quanto basta e' da combattere con un educazione interna.
Educare all'interno alle sue regole alla presenza e assenza.
Educare al perdere le proprietà sul proprio e considerarsi padroni del niente.
Educazione sensoriale, educazione sentimentale, educazione sensuale.
Educare alla bellezza.
Il mondo e' una bellezza ferita, ritratta, nascosta.
Chissà perché i poeti sono schivi,nascosti e alla fame?
Non ci son più occhi e orecchie per ciò che ha forma di bello.
Penso che chi entra nei nostri studi sia sempre alla ricerca di una vita dotata di senso compiuto.
Il senso compiuto e' il dentro e il fuori.
Tentiamo di far coincidere il dentro con il fuori.
Più ci alllontaniamo da questa forma e contenuto meno arriviamo al senso, ai sensi e al significativo.
Il mondo brucia e voi pensate che il fumo sia nebbia.
Bisogna girarlo il mondo, vederlo con i propri occhi capirlo dal vero.
L'occidente e' così piccolo rispetto alla vastità del mondo.

L'io e' così piccolo rispetto alla vastità dell'Inconscio.
L'inconscio e' il mondo degli uomini e il mondo e' spinto da forze ormai che rispondono al principio di sopravvivenza. 
Siamo alla caduta dei muri, siamo ai bisogni primari.
Quando i muri delle difese cadono l'angoscia prende piede: e' il Panico!
Panico di fronte al cambiamento al nuovo mondo.
Ma il mondo quello vero bisogna andare a vederlo fino alle sue viscere.
Bisogna vedere l'Africa quella vera, l'India quella vera, i Caraibi quelli veri, l'Asia quella vera.
Non si torna da un viaggio così con il "pittoresco" ma con una paura e la consapevolezza del disastro paragonabile a quando nella nostra vita sentiamo di non aver capito niente di noi e degli altri.
Nel mondo gli aiuti umanitari si stanno spostando ormai sulla grande ferita da trauma che ormai dilaga tra i piccoli che saranno le nuove generazioni.
Tutti i più grandi investimenti si stanno spostando su programmi psicosociali, perché dopo la fame e le malattie esiste il nostro pensiero.
Sapete cosa vuol dire un trauma da guerra, da migrazione, da esilio?
Vuol dire future generazioni con spaccature interne profonde con carenze affettive tremende.
La psiche non ha confini e'uguale per tutti.
Generazioni di persone ferite affettivamente da perdite indicibili.
Il mondo brucia e voi pensate che il fumo sia nebbia.
Non ci si fida più di nessuno quando da piccoli siamo stati spettatori dell'orrore, e questo consegna gli umani ad un terribile esilio interno.
Niente comunità in un Esser umano diffidente.
Niente amore solo paura e distanza.
Si perde la fiducia nell'altro.
La vita dopo un trauma è solo solitudine.
La solitudine di chi ha saputo troppo precocemente l'atroce verita' su una parte degli esseri umani.
Gli umani posson Esser sublimi o orribili.
La poesia salverà il mondo.
La poesia e' resistenza.
Dobbiamo resistere e insistere, spingere fino all'estremo.
L'estremo dell'orrore è il sublime.
E poi volo da te Dottore che ti occupi delle ferite delle anime,i Dottori quelli che furono definiti di secondo ordine dai dottori degli organi.
In questo mondo che brucia invece si sente la necessità di Dottori preparati alle ferite profonde.
Formazioni profonde perché e' solo lì che si cura.
Spessi devono essere gli esseri umani che accarezzano con le orecchie le parole ed i silenzi lacerati dei simili.
Spesse le conoscenze.
Spesso l'amore verso l'altro.
Spesso e tanto.
Chiudo gli occhi e immagino un uomo che mi solleva dal mare in tempesta, dalla paura di affogare.
Mi sembra di intravederlo .
Ai miei occhi e' bello e così rimarrà tutta la vita per me.
Una traccia finalmente impressa a segnare una via in direzione di una speranza che il mondo forse non brucerà tutto e forse il fumo diventerà solo nebbia che si scioglie al sole.


 

 
La notte è mia sorella, io nel profondo
dell’amore annegata, giaccio a riva,
acque ed alghe a fior d’onda mi lambiscono,
mi ferirà la draga, e c’è di più:
lei, solo braccio teso dalla sabbia,
unica voce il cui respiro sento
a sgelarmi le nari, ad aprirmi la mano,
lei potrebbe avvisarti, se tu udissi.
Ma di certo è impensabile che un uomo
in sí dura tempesta lasci il quieto
focolare e s’imbarchi al salvataggio
di un’annegata per portarla a casa,
sgocciolante conchiglie sul tappeto.
Buia è la notte, e per me piange al vento.

 
Edna St Vincent Millay L’amore non è cieco, trad. it. S. Raffo (Crocetti, 2001)

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1 commento

  1. viruviru

    “Il mondo brucia e tu pensi
    “Il mondo brucia e tu pensi che il fumo sia nebbia” Siamo avvolti da nebbia, non riusciamo a vedere oltre.Il mondo esterno ci dice che è nebbia.E noi ci siamo abituati a credere a quello che ci fa comodo e soprattutto non siamo più abituati a pensare, a cercare la verità addentrandoci nella nebbia.
    Difficile per chi come me ha vissuto il 68 e ha vissto l’ambiguità avanzare come un tritasassi togliendoci la possibilità di capire dove abitava la verità.Forze occulte che tutto coprono e la parola diventa un non senso.
    Difficile dare fiducia ancora.Orecchio che sente ma non ascolta perchè troppo grande è stata la disillusione.

    Che fare allora? Non so Il problema è troppo complesso e troppo compromesso.Il cuore sente uno slancio che ti proiettalnel mare ,l’intelletto ti dicefermati e guarda cosa c’è dietro il fumo.
    Sono traumi per essere umani che sono stati sfruttati e che saranno sfruttati.Cosa fare? Non so.
    Il migrare in queste condizioni non è come andare a scoprire una terra nuova nella stanza d’ analisi. QUI sei protetto
    da un setting, da un dottore che è li aiutandoti a trovare le tue ferite non cicatrizzate che ti impediscono di essere.
    Ma per loro ci sarà una vita o solo una sopravvivenza?
    Non so.Forse il loro è il viaggio dell’illusione.
    Nella stanza d’analisi si lavora perchè le illusioni e le idealizzazioni cadano e ci appaia la realtà.

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