E’ FACILE, PROVATE…
Trovare Psychiatry on line Italia in rete è facile: basta digitare su GOOGLE un qualche “contenuto” di natura psichiatrica e solitamente nella prima pagina compaiono i link verso articoli o video realizzati dalla Testata, la ragione è semplice: la quantità di materiale specifico prodotto in oltre venti anni di vita on line e la visibilità che le tante letture danno a POL.it in termini di “score” sul Motore di Ricerca ai nostri contenuti.
L’arrivare a POL.it tramite GOOGLE è un’abitudine inveterata e diffusa (secondo le nostre statistiche circa il 70% degli accessi passa attraverso la Ricerca su GOOGLE), che non riguarda soltanto Psychiatry on line Italia ma in generale la maggioranza dei siti (se escludiamo i grandi portali di informazione, dove però il maggior numero di viste si concentra sulla homepage, mentre POL.it è letta in maniera diffusa verticalmente – in un mese con numeri vari ovviamente vengono lette circa 4000 pagine diverse, un risulttao che da la misura della bassa obsolescenza dei nostri contenuti) anche se, ovviamente, molti degli oltre 75000 lettori unici mensili son certamente utenti “di ritorno” che continuano a preferire questa modalità di accesso piuttosto che l’uso del nostro motore di ricerca interno al sito (che comunque viene usato va detto sempre più e ciò mi rallegra assai).
Se GOOGLE la fa da padrone come via di accesso a POL.it, il rimanente 30% è suddiviso tra un 10% di accessi diretti (ovvero tramite Bookmark, la modalità che, come editor, preferisco poiché è un segnale tangibile di fidelizzazione) e un 20% tramite Social ovvero tramite i link segnalati sui Social Network (nello specifico il tramite principale risulta essere Facebook seguito a distanza da Linkedin e Twitter).
Vi è da dire che tali segnalazioni e conseguenti visite sono generate essenzialmente dal lavoro redazionale di promozione dei contenuti della Rivista ed è proprio so questo tema che vorrei sollecitare l’attenzione dei lettori con questo contributo.
Come ben sapete Psychiatry on line Italia si basa sul volontariato di chi la realizza e non ha alcun cespite di guadagno per cui ogni forma di promozione a pagamento ci è, necessariamente, preclusa.
La diffusione, per altro in costante crescita, della Rivista è affidata in buona sostanza alla sua visibilità e al passaparola oltre ovviamente ad un numero davvero cospicuo di lettori fidelizzati che conoscono e apprezzano da tempo la qualità della nostra offerta culturale.
Ecco vorrei proprio rivolgermi soprattutto a loro per questo invito ad aiutarci nella diffusione dei contenuti di POL.it in rete utilizzando un metodo SEMPLICE ED EFFICACE che trovate, come supporto ad una azione di tal fatta in TUTTE LE PAGINE DELLA RIVISTA compresa questa che state ora leggendo.
Lasciate dunque che vi spieghi:
in ogni pagina di POL.it in alto a destra giusto sopra il testo di ogni articolo trovate questo bottone cliccabile che potete vedere leggermente ingrandito nell’immagine qui sotto o alzando gli occhi sul vostro schermo.
Se cliccate il bottone si apre una finestra dove vedrete i simboli grafici dei principali social. Mi soffermerò sui tre più usati e che generano la maggior mole di traffico verso la Rivista ovvero Facebook (la fonte principale dai nostri dati), Twitter e Linkedin e vi condurrò, passo passo, all’uso di questa funzione.
Cliccando sul simbolo di Facebook si apre questa finestra:
Come vedete il sistema aggancia la pagina in cui vi trovate e che volete condividere e crea un messaggio che conterrà il titolo del pezzo.
Volendo (io lo consiglio) si possono aggiungere due righe di invito alla lettura. Cliccando il tasto blu l’annuncio comparirà sul vostro account di Facebook.
Segnalo che è anche possibile aggiungere fino a 19 amici a cui segnalare l’articolo in condivisione.
Se siete iscritti a Gruppi su Facebook è possibile anche condividere l’articoli in tali “luoghi” digitando il nome del gruppo in cui volete pubblicare il link verso l’articolo di POL.it, che comparirà nella finestrella e dove poi finirà il vostro annuncio.
Cliccando sull’Icona di Twitter (occorre OVVIAMENTE avere un account su Twitter per farlo) si apre questa finestra:
Come vedete il sistema genera un tweet col titolo del pezzo che state leggendo.
Ovviamente si possono aggiungere “#” e testo ulteriore fino al limite previsto e poi cliccando "twitta" il tweet comparirà sul vostro account.
Lo stesso vale se avete un account su LInkedin dove potrete pubblicare il link accompagnato anche qui, volendo, da due righe di invito alla lettura.
Mi pare un sistema semplice e di facile uso che spero cominciate ad usare in tanti dando così una SIGNIFICATIVA mano alla diffusione dei contenuti della Rivista e conseguentemente dando una SIGNIFICATIVA mano al nostro lavoro volontario e senza fini di lucro.
Segnalo infine che è possibile fare la stessa cosa con i video del nostro Canale Tematico Youtube. Sotto ogni video vi è infatti un TASTO "CONDIVIDI" la cui funzionalità ed uso è assolumente sovrapponibile a ciò che ho illustrato in questo Tutorial dedicato alle pagine della Rivista
Il passaparola è importante e se fatto, con cuore intelligente e in maniera diffusa può fare miracoli a volte in rete e lo strumento che vi ho illustrato in questo Tutorial credo sia il modo migliore e più facile di farlo.
Tutti i contenuti di Psychiatry on line Italia sono frutto del lavoro volontario di chi manda i suoi lavori o cura una rubrica.
Tutti gli oneri collegati alla gestione del sito sono totalmente a carico dell’editor della rivista e non sono supportati da alcun supporto economico esterno.
AIUTARE LA RIVISTA E’ FACILE
lo puoi fare tramite BONIFICO all’IBAN IT83W0306909606100000121875 intestato, presso BANCA INTESA – SAN PAOLO , a ASSOCIAZIONE PSYCHIATRY ON LINE ITALIA – Via Provana di Leynì 13 Genova, oppure puoi usare il nostro account PayPal connesso all’email boll001@pol-it.org
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