Il libro è stato curato da Ferdinando De Marco, psichiatra, già presidente della Soc. Italiana di Riabilitazione Psicosociale. Il volume riporta, accanto ad altri contributi importanti — tra cui quello del filosofo Sergio Moravia — molti degli interventi effettuati in occasione dell’omonimo convegno svoltosi a Formia (Latina) nel giugno 2000. Le trasformazioni indotte dalle recenti ondate migratorie appaiono estremamente delicate e complesse. Ne risulta che solo sulla base di un’adeguata attenzione progettuale, interventi multidisciplinari declinati in tempi sufficientemente lunghi, possono essere rivolti ad attenuare il disagio, la fatica di questi cambiamenti. "Il cambiamento è catastrofico" ha scritto lo psicoanalista Bion. Chi cambia — chi è costretto a cambiare — non è soltanto il migrante, ma anche chi accoglie, assiste ("subisce") l’immigrazione. La migrazione richiama vissuti quali strappo, separazione, fino al tradimento di chi resta (De Marco): la ferita psicologica è profonda e può aprire la porta a vari scenari psicopatologici. Mellina sostiene che quella dell’emigrazione è una "scelta senza potere, una scelta non scelta" ed Ujcich sottolinea che è tuttora basilare il binomio tra emigrazione e sfruttamento (dalla tratta dei clandestini, al caporalato, al lavoro nero, alla qualità della vita).
D’altro canto, bombardata dalle bordate dei politici e dai mass media, l’etnia italiota appare inebetita di fronte al "nuovo che avanza": l’ineluttabilità della morte nel canale di Sicilia, lo sfruttamento, l’inasprimento della legge Fini-Bossi, eccetera.
Ci paiono interessanti poi sia gli interventi del tipo ricerca-azione (pedagogia interculturale, laboratori di animazione, progetti finalizzati) che le osservazioni provenienti da persone impegnate sul campo. Nel capitolo "Integrazione e pregiudizio", Stefano Musso riporta la propria esperienza di lavoro nelle scuole superiori in provincia di Torino. Nota che gli strati sociali meno abbienti (e gli studenti provenienti da quelli) esprimono maggiori timori nei confronti degli immigrati e sono meno propensi all’integrazione ed alla solidarietà. Li avvertono evidentemente come minacciosi in merito alla ricerca del posto di lavoro ed alla fruizione dei servizi. Possiamo aggiungere che in un tale stato di cose la sensibilità nei confronti delle sirene "cannoniere" o "castiga-delinquenti-stranieri" si accresce in maniera esponenziale. Figuratevi cosa può valere parlare a quegli studenti di valori, di diritti, di fratellanza universale! Musso propone un approccio molto concreto, che bada alle cose ed ai problemi reali. Quali sono le reali modificazioni nel mercato del lavoro a seguito della presenza degli immigrati? Quali sono i posti che essi vanno ad occupare? Poiché sappiamo tutti come stanno le cose, solo coloro che pensano di entrare nel mondo del lavoro dalle posizioni di base (lavoro generico) possono temere una concorrenza maggiore. Ed a questo punto si può parlare non solo della presenza ma anche della necessità vitale in una società avanzata degli immigrati.
Giuseppe Ionta
INDICE del Volume
Prefazione (Ferdinando De Marco)
– Fenomenologia dell'ospitalità nell'esperienza migratoria. Migrazioni, alterità culturali,incontri interetnici nella Salute Mentale (Sergio Mellina)
– Il gioco del disabile: le funzioni primarie d- Il gioco del disabile: le funzioni primarie dell’attività ludica e il rapporto con la realtà (Sergio Moravia)
– Immigrazioni e migrazioni (Ferdinando De Ma- – Dati epidemiologici sull'utilizzo dei Servizi Psichiatrici pubblici e privati nell'area milanese da parte degli immigrati (Massimo Rabboni, Maria Virginia Volontè)
– Disagi e disturbi psicosociali nell'immigrazione infantile (Ferdinando De Marco)
– Integrazione e pregiudizio (Stefano Musso)
– Integrazione scolastica multietnica: una nuova realtà italiana (Daniela Rustioni)
– L'animazione dei laboratori come esempio di educazione interculturale (Paola Giani)
– Dove sei ? (Sergio Ujcich)
– Immigrazione e prospettive di inserimento lavorativo. I maghrebini nell'area del litorale pontino, note preliminari di osservazione sul campo (Chiara Mellina)
– Persone senza fissa dimora e salute mentale : un approccio integrato fra DSM e Servizi per senza dimora (Giovanna Lucchini, Franca Pezzoni)
– Normativi della conduzione SSR in soggetti immigrati. Note preliminari di "Neurologia preventiva" (Vittorio Mellina)
– Ritmo e trasformazioni: i tamburi parlanti (Massimiliano Scarpelli)
– La dimensione affettiva nell'Unheimlich dell'emigrante ; la Nostalgia come indicatore di un disturbo dell'adattamento (Antonino Jaria, Carlo E. Simonetto)
– Ospiti ? (Giuseppe Ionta)
– Trattamento psicomotorio e riabilitazione psicosociale in un gruppo di ospiti di una casa famiglia (Giuseppe Fagnano)
– Le figure non mediche della Riabilitazione Psichiatrica. Considerazioni storico-antropologiche (Massimo Aliverti)
– Riabilitazione psicosociale e disagio esistenziale: la prospettiva antropo-ecologica (Antonio Scala)
– Residential alternatives to acute psychiatric hospitalization (Loren Mosher)
– Primo piatto : la pasta e la minestra. Un ricordo dell'ultimo grande esodo migratorio italiano
(Sergio Mellina)
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