In questi ultimi tempisono comparsi sugli scaffali delle librerie molti libri di riflessionee analisi sul fenomeno Internet e nuove tecnologie: mi preme segnalarviquesto recente testo di Carlo Formenti perché è frutto diuna seria ricerca sul fenomeno, iniziata da oltre un decina d'anni. Formentiin fatto ha già pubblicato diversi saggi, a partire da La finedel valore d'uso del 1980, che rappresentano le tappe di una ricercafinalizzata alla riflessione su come lo sviluppo tecnologico e scientificosia inscindibilmente legato al tipo di conflitto sociale in atto, e losviluppo conseguente dell'immaginario legato alle scoperte scientifichedegli ultimi decenni del secolo scorso. Oggi Internet è un mezzoche si impone all'attenzione di tutti noi, aprendo nuovi scenari che sisituano in un territorio di frontiera tra dimensioni simboliche dell'immaginario,science fiction, ma anche responsabilità politiche e sociali legateal fenomeno della globalizzazione.
Osservando gli sviluppi dell'organizzazionesociale ed economica in atto in questo ultimo ventennio vorremmo approfondirequeste tematiche emergenti: l'analisi di Formenti parte dalla valutazioneche la direzione dello sviluppo tecnologico e scientifico oggi viene profondamenteinfluenzata dal tipo di conflitto sociale espresso in questa particolarefase storica, caratterizzata attualmente dalla crisi dello stato-nazione,che implica lo smantellamento dei diritti di cittadinanza (welfar, salariogarantito, stabilità sociale) e perdita di sovranità dellapolis, espropriata da organismi sovranazionali che regolano e controllanoil mercato globale;
Nello scenario della post-modernità,nella progressiva scomparsa del lavoro salariato (e quindi della stratificazionein classi sociali), con l'organizzazione del lavoro flessibile e decentrato,oggi i protagonisti del conflitto sociale proiettano speranze, desideri,utopie sull'immaginario sul variegato mondo della tecnoscienza: questaultima – in definitiva – funge da polo di attrazione delle aspettativedel mondo sociale, assumendo su di sé il particolare ruolo escatologicoche un tempo era svolto da ideologie politiche e religiose.
Inoltre i nuovi modelli epistemologiciin campo scientifico dalla teoria dell'evoluzione, della termodinamicadei sistemi aperti, delle neuroscienze, ecc. costruiscono un'immagine delmondo coerente con un'organizzazione sociale e produttiva sempre piùpluralista, decentrata e flessibile. Internet (in tutte le sue varie formeed espressioni) rappresenta una straordinaria metafora di queste epocalitrasformazioni su scala planetaria.
L'Autore infatti ricorda nella prefazioneche la decisione di affrontare questo impegnativo progetto di ricerca èmaturato nella prima metà degli anni '70, periodo in cui aveva condivisole esperienze di lotta dei lavoratori di alcune società multinazionalidel settore informatico: attraverso queste esperienze maturate sul camposi era reso conto che le tecnologie elettroniche avrebbero presto inflittoun colpo mortale alla composizione di classe che aveva reso possibile ilciclo di lotte dell'operaio-massa, in quanto erano in grado di smembrarele strutture della fabbrica fordista e di sostituirle con un'organizzazionedel lavoro flessibile e decentrata.
A quel tempo intuiva cheil fine del nuovo salto tecnologico non sarebbe stato solo quello di appropriarsidell'intelligenza collettiva, ma anche quello d'incorporare linguaggi,competenze comunicative, bisogni, desideri: le "forme di vita sociali".
Come suggerisce suggestivamente il titolo- Incantati dalla rete – il lavoro di Formenti prende avvio dallaconsiderazione che c'è una generale incapacità di analizzarela realtà della rete senza demonizzarla o beatificarla: la sua ipotesiè che la fulminaea diffusione del mezzo tecnologico ha svelato larecondita influenza che le nuove tecnologie svolgono nell'immaginario collettivonella post-modernità. Tutta la prima parte del libro è infattidedicata ad approfondire il tema della funzione "teologica" della tecnoscienza:si veda in particolare il capitolo "Cyberteologia: gli adoratori del futuro"in cui l'autore disegna i contorni di una immaginaria costellazione, checonnette la nuova mitologia della rete al general intellect marxiano,alla Noosfera di Teilhard de chardin, alle creazioni visionarie di P.K.Dick, ai deliri della tecnofilia New Age e alla media philosophy di autoricome Pierre Lévy e Derrick de Kerckhove.
Se, con distacco e ironia, si mettonoinvece da parte terrori e speranze, emerge il quadro inedito che questolibro presenta: niente apocalissi o paradisi, ma non poche trasformazionirivoluzionarie.
Rivoluzioni dall'esito imprevedibile,perchè nella rete non è inscritto alcun "destino", bensìun'incontenibile proliferazione di rischi e opportunità.
Prefazione
Parte prima: L'immaginariodella grande mutazione
1. Schermi: le icone delsublime tecnologico
2. Cyberteologia: gli adoratoridel futuro
3. Cyberantropologia: metafisicadel cyborg
Parte seconda: Economia,società, reti
4. I chierici: eroio vittime della rivoluzione digitale?
5. Quegli strani alleati:populismo hacker e anarcocapitalismo
6. Comunitàe conflitto: Marx oltre Ford?
L' autore.
Saggista, giornalista escrittoredi fantascienza, Carlo Formenti indaga da tempo sugli effettidellenuove tecnologie sulle trasformazioni sociali, economiche e culturalidegli ultimi decenni. A questo tema ha dedicato diversilibri, fra cui Lafine del valore d'uso (Feltrinelli, 1980), Prometeo e Hermes (Liguori,1986) e Piccole apocalissi Cortina, 1991).
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