Da lungo tempo attteso e prenotato (come poteva mancare un testo contale titolo in una biblioteca di uno psichiatra informatico?) finalmenteil volume è disponibile in libreria. Ero assai curioso di leggereil parere di colleghi su questo argomento. Purtroppo la delusione èstata cocente. Se siete giunti fin qui e state leggendo queste righe, elo state inevitabilmente facendo, allora risparmiate le ventimila lirettedi questo acquisto per investirle in ben piu' fruttuose ore di navigazionein Internet. Non trarrete infatti alcuna utilita' dalla lettura delle stentatecento pagine del libretto: definirlo dedicato ad utenti Internet novizie' quantomeno eufemistico. Troverete i soliti accenni storici ad Internet,alla posta elettronica, ad FTP, all'editoria in rete ecc. ecc. Discreta,quantitativamente, solo l'enumerazione delle risorse psichiatriche e neurologichein rete, peraltro non commentate se non eccezionalmente. Si sarebbe preteso,se non un testo di grande spessore riflessivo, almeno un paragrafo cheapprofondisse le tematiche teoriche e la complessita' del fenomeno Internet,argomenti che troviamo solo accennati nella presentazione di Siracusano(che in verita' ci e' parsa la cosa migliore del libro).
Insomma un'occasione perduta, come si dice in genere di queste cose,anche pensando a cosa invece sarebbe potuto scaturire dalla riunione delleprofessionalita' e competenze emerse attorno alla nostra rivista ed allemailig-lists collegate. Anzi, questa riflessione vuole divenire una propostaper i lettori: perche' non utilizzare tutte le competenze accumulate inquesti mesi (anni) passati al computer per raccogliere le nostre esperienzein un volume che davvero approfondisca e spieghi in modo piu' soddisfacentele mille opportunita' date dall'uso della informatica e dell' interconnessioneai professionisti? Fatevi sentire: il mio indirizzo lo conoscete…
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