Questo testo della psicoanalista francese Marie-France Hirigoyen, esperta in vittimologia, disciplina perla quale in Francia è stata istituita una cattedra universitaria,rappresenta la sintesi di una serie di ricerche svolte sulla molestia morale,sul lavoro e in famiglia. Si tratta di una forma di violenza silenziosa che molte persone subiscono nella vita quotidiana, e che proprio perché consumata in ambiti privati, è difficile da documentare e quindi da denunciare.
Le situazioni prese in esame sono le più svariate: può essere il coniuge che ci denigra in pubblicoo si serve dei figli per ricattarci, il capufficio che ci affida incarichi avvilenti e non ci fornisce dati che ci servirebbero. In molti contesti quotidiani si consumano questi piccoli crimini, legatia quella che si potrebbe definire una psicopatologia delle relazioni quotidiane.È quindi una violenza che non viene esercitata sul piano fisico,ma attraverso sottintesi, allusioni, sgarbi che si ripetono fino all'ossessione.È una violenza insidiosa proprio perché invisibile:è sotterranea, nascosta, e quando cerchiamo di denunciarla siamonoi a passare per deboli o per paranoici.
Questo libro ha ricevuto una notevole attenzione sia in Francia, dove è uscito nel '98, chein Germania e ha suscitato un vivace dibattito sul tema, proprio perché l'autrice dimostra con puntualità che la violenza perversa èmolto più diffusa e si basa su meccanismi più complessi diquanto non si creda. Attraverso numerose testimonianze l'autrice descrive molestie nell'ambito familiare e quelle che si consumano sul posto di lavoro(ovvero il mobbing), analizza la personalità di aggressore e aggredito, fa il punto sulle possibili soluzioni legalie mediche, ipotizza soluzioni terapeutiche. L'autrice non si limita adanalizzare i profili psicologici degli attori della vicenda ma nelle conclusioniauspica che al di là dei problemi individuali ci sia la possibilità di ristabilire sul piano collettivo i limiti che dovrebbero essere stabiliti dall'eccessiva tolleranza delle società democratiche.
Recentemente in Francia è statopresentato un progetto di legge che ha come obiettivo quello di reprimereogni atto degradante e umiliante in ambito scolastico e socioeducativo,per attuare efficacemente un'azione preventiva sui bambini.
In appendice sono pubblicatitre saggi di Lella Menzio, fondatrice di "Telefono Rosa", Harald Ege, (espertodi mobbing) Pier Giuseppe Monateri, Marco Bona e Umberto Oliva, avvocatiche si occupano principalmente di danno alla persona, che illustrano lasituazione del nostro paese riguardo a un tema così importante.
Definizionedel termine mobbing
Il termine "mobbing", in inglese "attacco","assalto", é stato utilizzato dallo psicologo svedese Heinz Leymann, agli inizi degli anni '90, per indicare un particolare fenomenoriscontrato in ambito lavorativo consistente in una forma di violenza psicologica,messa in atto deliberatamente nei confronti di una "vittima" designata.
Esso consiste in una forma di violenzapsicologica messa in atto da un superiore o da più colleghidi lavoro nei confronti di una "vittima", la quale è soggetta a continui attacchi e ingiustizie che a lungo andare portanol'individuo ad una condizione di estremo disagio psicologico quandonon addirittura ad un crollo del suo equilibrio psicofisico.
Il criterio, sia pure arbitrario, perdefinire il fenomeno è: l'"aggressione" che deve essere frequente,pressoché giornaliera, e durare per un periodo di almeno sei mesi.
Link e approfondimentisul mobbing
ILFENOMENO DEL MOBBING
indicazioni preliminariin ambito medico legale a cura di Benucci Fabio.
MOBBING E ISTITUZIONE SCOLASTICA:
ChildMobbing Index
Sebbene il termine mobbingsi riferisca prevalentemente alla ostilità che sorge contro unapersona oppure contro un gruppo di persone in un ambiente di lavoro, ledinamiche del mobbing possono essere estese anche ad altri ambienti, edin particolare a quello della scuola. Il mobbing può essere un fattoredi spiegazione della dispersione scolastica, del rifiuto che molti giovanihanno nei confronti della scuola che non vogliono frequentare, rifiutoche deriva dalla ostilità che sentono nella classe oppure proveniredal gruppo dei bulli che li contestano o li deridono.
UNA LEGGE CONTRO IL MOBBING
Laproposta italiana
La pubblicistica anglo-sassonepiù avanzata, ed in particolare quella scandinava, ha definito ilfenomeno delle violenze morali, pressioni e molestie psicologiche nei luoghidi lavoro con l'espressione mobbing. Il mobbing si determina quando talifatti si verificano in modo sistematico, duraturo e intenso, tra lavoratorie nel rapporto tra lavoratori e datori di lavoro pubblici e privati. Sonoalmeno quattro i progetti di legge presentati in Parlamento sul tema dellatutela del lavoratore da violenze morali e persecuzioni psicologiche nell'ambitodel posto di lavoro.
PRIMA- ASSOCIAZIONE ITALIANA CONTRO MOBBING E STRESS PSICOSOCIALE
Organizzazione italiana sul Mobbing,fondata nel 1996 dal Dott.Harald Ege.
THE MOBBING ENCICLOPAEDIA
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