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In passato la morte di una persona LGBTI era considerata al massimo con irrisione e comunque una giusta punizione, se non addirittura l’unico destino possibile oltre al suicidio e alla vergogna perpetua. Perfino Hollywood, nonostante le buone intenzioni, continua a premiare solo film in cui il gay muore (da Philadelphia a Brodeback Mountain), mentre abbiamo politici, medici e preti che dai loro rispettivi pulpiti esortano le masse a curare le nostre malattie immorali.
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Non c’è salute senza salute mentale.
In Italia fatta una legge trovato lo gabbo... o lo santo... ora non ricordo, insomma trovato l'imbroglio per scavalcarla, abusarla, modificarla...ai danni del più debole, che in questo caso è il sofferente psichico!
In Italia la Salute Mentale si basava sulla legge 180, poi incorporata nella legge generale che istituisce il SSN, ma soprattutto dai Progetti Obiettivi regionali, che dovevano essere rinnovati di triennio in triennio, ma che, almeno in Campania, sono stati sospesi ormai dieci anni orsono.