Editoriale
il punto di vista di Psychiatry on line Italia
Ibrid@menti
"Ibridamenti" è un nuovo blog per connettere bloggers e ricerca universitaria, ideato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia in collaborazione con la piattaforma "Splinder".
"L'IDEA E' SEMPLICE
L'idea è semplice: andare oltre i confini.
Oltre i confini dei blogger, oltre i confini dell'Accademia.
Cosa vogliamo fare?
Vogliamo proporre degli argomenti e lavorare assieme.
Mano a mano che l'inchiostro e i colori riempiranno menti e post, mano a mano che i tanti autori che diventeremo si incontreranno qui con esperienze e riflessioni... aumenteranno le righe e le pagine.
Poi stamperemo.
A fianco del blog Ibrid@menti nasce infatti anche la collana editoriale che porta lo stesso nome e che intende pubblicare i libri ideati qui. Libri sul virtuale (ma non solo) ideati nel virtuale. Questa volta per rompere i confini: i confini tra la ricerca universitaria e i blogger. I confini tra i blogger e la ricerca universitaria.
Il primo argomento di discussione è:
L'ASCESA DEI BLOGGER.
ARTI DELLA CONNESSIONE NEL VIRTUALE ".
Questo il primo post del neonato blog, pubblicato il 3 ottobre. Un’esperienza nuova, attraverso la quale "Ibrid@menti" si ripromette di realizzare una sinergia — finora mai praticata sistematicamente — tra mondo accademico e mondo dei bloggers. Diversi saranno i temi della ricerca. Tra di essi, al primo posto, lo studio della realtà virtuale, con particolare attenzione al nuovo stile comunicativo e relazionale presente nella rete e in particolar modo nella cosiddetta blogosfera. Il blog viene presentato come un laboratorio sperimentale: proprio a partire dalle ricerche e dai dibattiti maturati in questo spazio verranno ideati — questa l’intenzione dei promotori — agili volumetti tematici, curati congiuntamente da bloggers e da docenti universitari e distribuiti anche in libreria.
"L’ascesa dei bloggers. Arti della connessione nel virtuale" è il primo titolo e al tempo stesso il tema privilegiato attorno al quale ruotano post e commenti di questi giorni.
Il progetto ha senza dubbio intercettato un’esigenza molto sentita dentro e fuori dall’Università. Il che spiega il fatto che nei suoi primi quattro giorni di vita il blog ha già totalizzato circa 6000 ingressi e circa 700 commenti: gli stessi promotori dell’iniziativa non si aspettavano un’adesione così massiccia e una partecipazione tanto significativa (dimostrata dalla qualità e dalla eterogeneità dei commenti che i visitatori hanno dedicato ad ogni singolo post).
I titoli dei primi post danno già un’idea degli argomenti principali affrontati. Nell’ordine:
1. Ibrido1. Epistolari e arti della connessione (3 ottobre)
2. La solitudine (4 ottobre)
3. Noi e gli altri (4 ottobre)
4. Traccia (4 ottobre)
5. Raccontiamoci una storia (5 ottobre)
6. Il (vero) blog non è un’opinione (5 ottobre)
7. Essere o avere (6 ottobre)
8. Nicchie, piramidi e no comment (6 ottobre)
9. La blog brevità (6 ottobre)
Interessante, nel primo post, il parallelo tra epistolari e blog. Leggiamone un passaggio: "La lettera manifesta una prossimità privilegiata all’evento. E’ essa stessa evento. Superiore, in questo, ad altre forme di scrittura — il romanzo, il saggio, la poesia, il contributo scientifico — dove la tramatura argomentativa e la costruzione rappresentativa assorbono e subordinano, a ben guardare, la loro contingenza originaria, il loro radicamento esistenziale, la loro matrice mondana. Il blog, fin dalle sue origini, tende a bruciare le distanze tra scrittura e vissuto, tra linguaggio e vita; lo fa utilizzando nuovi canali espressivi: al tempo stesso comunicativi e facilmente accessibili, sottratti alla tirannia delle gerarchie sociali, estranei al giogo delle regole istituzionali".
Accanto a post elaborati e problematici, ve ne sono altri scritti con linguaggio più semplice, più diretto, più accessibile, sintetizzati talvolta da un breve aforisma: "La solitudine ha un silenzio che accarezza le palpebre ma a tratti diviene assordante" (post 2). E ancora: "Strade che si incrociano ma anche infinite parallele" (post 3).
Nell’ottavo post, "Nicchie piramidi e no comment", si entra nel vivo dell’analisi della blogosfera. Si indicano così le differenti modalità di comunicazione, di scambio, di interazione che animano un blog. Questo post, poiché tocca un tema importante, è stato "ibridato": la sua stesura originale è stata cioè modificata ed arricchita in itinere, mano a mano che arrivavano i commenti dei lettori. Così, come è stato osservato in un commento, entra in azione una sorta di "soggetto collettivo dell’enunciazione", capace di produrre un macrotesto a partire dal dialogo (dagli scambi di opinioni tra i lettori e tra i lettori e l’autore del post di avvio). Altrettanto interessante, ci sembra, l’analisi finora emersa del blog di Beppe Grillo: criticato, in questo post e in alcuni commenti, proprio per il suo stile verticale, non interattivo, sostanzialmente autoritario e passivizzante. Contrario, quindi, alla filosofia blogger.
Siamo convinti che POL.it dovrebbe valutare criticamente e seguire attentamente questa iniziativa, soprattutto per la centralità che viene assunta, al suo interno, dal problema del dialogo e della relazione.
Le diverse forme di "gruppoanalisi" oggi presenti nell’ambito della psichiatria e della psicoanalisi potrebbero trovare proprio in queste nuove forme interattive del virtuale fecondi spunti e produttivi suggerimenti.
Il progetto "Ibridamenti" è coordinato da Umberto Margiotta, Prorettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Maria Mapelli è responsabile e coordinatrice del blog. Mario Galzigna dirige la collana editoriale omonima.