Introduzione del Seminario

Seminario, a cura di Carlo Viganò, Ambrogio Cozzi, Giovanna Di Giovanni, Aristide Tronconi, nell'ambito dell'insegnamento di Psichiatria integrata della Scuola di Specializzazione in Psichiatria.
Ospedale Policlinico, Guardia IIa, ogni ultimo giovedì dalle ore 11 alle 13. Primo incontro il 19 febbraio 1998 (eccezionalmente presso CRT di Conca del Naviglio), poi 26 marzo, 23 aprile, 28 maggio, 25 giugno.

A partire da una brevissima storia clinica, in cui un bambino chiede alla terapeuta di scrivere quello che succede nella seduta, essa ci fa condividere il suo pensiero nei confronti del pensare e dello scrivere nel rapporto col paziente. Appoggiandosi sull'analisi dello transfert in termini di "capacità di reverie", e sulla nozione junghiana di animus, l'autrice ci fa vedere e seguire come elabora un spazio psichico per pensare il padre assente/presente nella seduta.

1 Breve storia

Presentiamo qui il materiale di una ricerca in corso presso il Servizio di Psichiatria e psicoterapia dell''Università "La Sapienza" di Roma sulla salute dello psicoterapeuta in Italia. Il materiale consiste in un articolo introduttivo inviato a Pol.it dagli autori della ricercae in un questionario interattivo ,che invitiamo tutti i colleghi a compilare.

il seminario

Da novembre a maggio il venerdì e/o il sabato, secondo il calendario riportato a tergo, lettura 
e commento di:

Jacques Lacan, Il seminario Libro VII "L’etica della psicanalisi" 1959-60

A cura di Marisa Fiumanò e Raffaele Palermo

le giornate di studio

"Morire non è nulla ; non vivere è spaventoso"
(V.Hugo)

Molto spesso, nella pratica clinica con i pazienti disabili, possiamo osservare come il loro ingresso in una struttura riabilitativa venga accompagnato da una definizione psichiatrica che rimandi ad un concetto di duplice diagnosi, valutata in termini psicopatologici da definizioni quali "Ritardo Mentale" e "Innesto" o "Screzio Psicotico".

A ottantun anni, Mauro Morra se ne andato, senza essersi ricordato di invecchiare: chi lo conosceva non cessava di stupirsi di questo apparente settantenne che continuava a sciare, a fare passeggiate in montagna, a fare lunghe nuotate anche ai limiti della stagione calda.

Le belle pagine di Alberto Schön, scritte per introdurre questo convegno, hanno il merito e la saggezza di non impegnarsi in distinzioni teoretiche su ciò che si può definire naturale o artificiale. Alberto si limita deliberatamente ad indicare usi linguistici, che mettono in gioco questa distinzione e che corrispondono a esperienze di realtà del tutto condivisibili.

Az. USL 21 Veneziana

Servizio per le Tossicodipendenze ed Algologia

Primario dott. P.G. Nardi; U.O. Area Clinica resp. Dott. G. Trinciarelli