Epistemologia e storia
L'avversione di Karl Jaspers per la psicoanalisi trova espressione in vari luoghi delle sue opere, ma è sinteticamente puntualizzata in modo definitivo in un breve e veemente scritto del 1950. Il saggio s'intitola "Per la critica della psicoanalisi". Jaspers sessantasettenne, celebrato esponente del pensiero filosofico europeo e insieme celebre ideatore della Psicopatologia generale, offre in omaggio questo saggio al neuropsichiatra tedesco Hans W. Gruhle, in occasione del suo settantesimo compleanno.
*Estratto da G. Stanghellini, Disembodied Spirits and Deanimated Bodies. Psychopathology of Common-Sense, Oxford University Press, Oxford 2004
La crisi della psicopatologia e il coraggio della filosofia
Quest’articolo illustra l’influenza pratica dei recenti sviluppi della filosofia della psichiatria in cinque aree fondamentali: la pratica centrata sul paziente, i nuovi modelli di erogazione dei servizi, la ricerca neuroscientifica, la formazione psichiatrica, e l’organizzazione della psichiatria come una disciplina internazionale scientificamente orientata, rivolta alla cura del paziente. Concludiamo con una nota sul ruolo della filosofia nell’impedire lo stigma del disturbo mentale.
"Sembra che nessuno voglia riconoscere che la storia contemporanea ha creato un nuovo genere di esseri umani - quelli che sono stati messi nei campi di concentramento dai loro nemici e nei campi di internamento dai loro amici."
Hanna Arendt
"Che cosa sia inevitabile e cosa non lo sia risulta sempre e soltanto dall'esame di ciò che é stato davvero evitato o meno...dopo seri tentativi"
Hans Jonas.
A partire da Grivois
Questo contributo rappresenta una rivisitazione di una relazione da me portata al simposio "Epistemologia clinica e psichiatria. Nuovi strumenti per l’integrazione dei saperi e delle pratiche" del XLIII Congresso Nazionale della S.I.P., Bologna 2003, organizzato e presieduto dal Prof. Mario Galzigna.
Riassunto
Ciò che infine ci custodisce
è il nostro essere senza protezione.
(R.M. Rilke)
Poiché non siamo noi a sapere, ma è in primo luogo una certa nostra condizione.
(Heinrich von Kleist)
Quando un medico prescrive un farmaco, prescrive se stesso.
(M. Balint)
YVES HERSANT, Mélancolies. De l’antiquité au XXe siècle, Edizione curata da Yves Hersant, Robert Laffont, Paris 2005, pp. 972, Euro 29.
Ringrazio l'autore — saggista e critico di fama internazionale, noto interprete e storico della "mélancolie" — che mi ha concesso la possibilità di pubblicare questa traduzione del suo breve articolo, uscito nella rivista svizzera "Médecine et Hygiène" (N° 1882 bis, 10 aprile 1991). Il nuovo titolo dell'articolo, diverso da quello originale, fu scelto dall'autore stesso, in occasione di una sua partecipazione ad un seminario sulla malinconia, da me organizzato a Padova.