Varie

Ricevo da un'amica e lettrice della rubrica, Giovanna Dellacasagrande, questo stimolante invito alla lettura di un testo raffinato e, crediamo, poco conociuto al grosso pubblico. Lo presento con molto piacere anche perche' tratta di un tema, la musica, che io frequento poco e che pertanto non e' oggetto dei miei divertissements letterari.

Si tratta dell' "Almanacco delle virtuose primedonne, compositrici e musiciste d'Italia", di Patricida Adkins Chiti, ed De Agostini, 1991.



E’ con molto piacere che presento, in questo numero, due iniziative davvero intelligenti, coraggiose e caratteristiche, nate dalla creativita’ e dalla fantasia di un gruppo di donne siciliane.



 

L'invito alla lettura e' in questo numero rivolto al libro di Enrichetta Buchli, filosofa ed analista junghiana membro del C.I.P.A., dal titolo "Il mito dell'amore fatale" (Baldini e Castoldi, 2006).



"….quello di cui sono davvero convinto e’ che l’amore si basa in grande misura sulla sua anticipazione e sulla sua memoria.
E’ il sentimento che richiede le maggiori dosi di immaginazione……"

(J. Marias, L’uomo sentimentale)



 

"L'infanzia e' un doloroso periodo dal quale il Se' cerca di riprendersi per tutta la vita"
(Christopher Bollas)

 

polit

Roman Gary, che Enrichetta Buchli cita in apertura del suo nuovo libro, da La vita davanti a se' , scrive "alla felicita' preferisco ancora la vita".



Non sento mai la parola "fuga"
senza un colpo al cuore.
Un'improvvisa attesa,
un impulso al volo.

(E. Dickinson)

polit




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