Varie

L'America è un ben strano e complesso paese.
Si arriva ad immaginare la trasmissione su Internet di una esecuzione capitale e, contemporaneamente, da tutto il paese arrivano persone davanti a quella prigione a manifestare (giustamente) contro la pena di morte.



di Rossella Valdrè

 

Mi e' stato chiesto di scrivere per Pol-it l'editoriale di questo mese, il dopo G8.



Appartengo, come generazione, alla schiera di coloro i quali hanno passato l'infanzia in villeggiatura.

Dopo la fine della scuola e dopo un mese scarso di mare davanti a casa, la famiglia si trasferiva in blocco per quasi tre mesi in campagna.

family portrait



di Rossella Valdrè

twin towersCi si domanda che effetto avrà, sta avendo sui giovani e sulle nuove generazioni, l'ondata di violenza e nuovi terrorismi che stanno colpendo il mondo occidentale.



Lo scorso 31 ottobre sono successe due cose che mi hanno, al tempo stesso, stupito e commosso:



Lo scorso 12 dicembre il World Wide Web ha compiuto 10 anni, è infatti in quella data, il 12 dicembre 1991, che il primo web server, istallato su di un mainframe IBM, venne attivato presso il Stanford Linear Accelerator Center (SLAC) dal fisico americano Paul Kunz (potete leggere l'intera storia dell'avvenimento seguendo il link): all'inizio, come mo



cme



Anni fa, nel 1995, intervistai per l'edizione genovese di REPUBBLICA Piero Gambacciani, noto architetto genovese autore tra le altre cose, in Genova, della Diga di Begato, del Grattacielo SIP a Brignole e di Corte Lambruschini.
Gambacciani oggi e' un intellettuale vicino alla sinistra, credo sia interessante oggi in questo momento di "revisionismo" della storia leggere la sua testimonianza.



Si sono conclusi a Roma nella giornata di venerdi' 28 Giugno 2002 i lavori della Prima Conferenza Tematica organizzata dalla SIPattorno al tema "PSICHIATRIA E MASS MEDIA".



di Rossella Valdrè

Nell'Agosto dell'anno scorso scrissi un editoriale per Pol-it che seguiva immediatamente ai giorni caldi del G8, a cui noi tutti — genovesi, in primis — avevamo assistito esterrefatti. L'impressione dominante in quelle pagine l'avevamo chiamata, per evocazione al lavoro di Freud, perturbante.




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