Arte e Psiche

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PerSona Voce e Identità
Opportunità musicali per la salute e il benessere

Mario degli Stefani
Francesco Facchin

CLEUP EDS Padova 2016



A volte la mente costruisce labirinti da cui fuggire appare impossibile.
Un gorgo di dolore ghiacciato che inibisce persino un grido di aiuto.

 





Due settimane fa la Royal Opera House di Londra si è scusata con il suo pubblico per gli effetti di turbamento che potrebbero avere sugli spettatori atti sessuali e di violenza (inclusa una scena di stupro) che la regista Katie Mitchell aveva inserito, di sua invenzione, nella rappresentazione di “Lucia di Lammermoor”.
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Se poi bastano due dita in gola per far vomitare una ragazzina anoressica, che dovrebbe fare la coda, repellente al gusto, di un uccello infilata a forza nella bocca di un lattante? Quale soddisfazione erotica ne dovrebbe trarre, al punto di appassionarsi, in anni a venire, al pene dei maschi? Non dovrebbe piuttosto sviluppare una “no-entry syndrome”?


A volte, riemergendo dalle profondità degli abissi più scuri,
basta un battito d'ali per illudersi di un messaggio
risolutivo, catartico, vitale.




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