Baudelaire

        Perché certa gente (sia individualmente, sia collettivamente) corre verso il baratro, e non c’è verso di fermarla? Perché alcune di queste persone si tappano le orecchie quando si cerca di comunicare loro le informazioni e gli argomenti logici che potrebbero dissuaderle? Perché, se si insiste, rispondono in modo aggressivo e spesso considerano come “nemici” coloro che potrebbero salvarle?




Sottotitolo: L’essenza curativa dei “Fiori del male”

               Parte III: Fleurs du mal – Révolte – La mort – Les épaves
 



Baudelaire per il clinico – Parte II

 

Sottotitolo: L’essenza curativa dei “Fiori del male”
Tableaux parisiens – Le vin

 



Pubblico qui anticipatamente il mio commento a "Dance macabre" che comparirà nella seconda parte del libro "Baudelaire per il clinico"

97 – Dance macabre – Pag. 176, 178, 180
 
Fière, autant qu’un vivant, de sa noble stature,
Avec son gros bouquet, son mouchoir et ses gants,
Elle a la nonchalance et la désinvolture
D’une coquette maigre aux airs extravagants.



 
                                 
Parte I: Premessa - Spleen et idéal




Fissa nel blocco in evidenza nella homepage della categoria assegnata: 
Si




Stiamo regredendo al livello d’inciviltà dei popoli primitivi. Fra gli antichi nomadi, l’anziano malato veniva abbandonato al suo destino, ed il resto della sua gente proseguiva il suo percorso lasciandolo da solo a morire. Quest’usanza, allora imposta dalle condizioni materiali di vita, ora si ripropone in virtù del cosiddetto “darwinismo sociale”. Questi versi di Baudelaire, meravigliosi e terribili, ce la descrivono:



Totale visualizzazioni: 120