Psicoterapie
2 aprile, 2020 - 13:06
In questo scritto sarà presentata, dapprima, la ricostruzione fenomenologica del mondo della vita di Alba (una mia paziente, paradigmatica della condizione paranoicale, che seguo privatamente) nelle sue dimensioni di temporalità, spazialità, corporeità, ipseità, alterità e materialità, attraverso il dispositivo P (il dispiegamento fenomenologico) che rende comprensibile e significativa la peculiare modalità con la quale abita ed esperisce il proprio mondo vissuto.
2 aprile, 2020 - 12:55
La gelosia più temeraria e veemente è un ingrediente dei più comuni nella psicologia del carattere paranoico, quando ha occasione di esplicitarsi e di primeggiare, può dar luogo a vere esplosioni di delirio persecutorio.(E. Tanzi.)
TEMPO LETTURA : 3 Minuti
È il 31 marzo ha nevicato.
Le campane suonano a festa. Ma è martedì. Mi sto abituando al limite, quasi mi cullo in questo ritmo senza tempo. Esco e cammino. Io posso. Vivo tra i campi. Penso ai ritmi. A quelli sostenuti per anni. Vertiginosi.
Chi ha letto questo articolo ha letto anche…
30 marzo, 2020 - 13:17
30 marzo, 2020 - 10:44
LA PREDOMINANZA DELLA VISTA
Il potere di evocare immagini in assenza continuerà a svilupparsi in un’umanità sempre più inondata dal diluvio delle immagini prefabbricate? […] La memoria è ricoperta da strati di frantumi d’immagini come un deposito di spazzatura, dove è sempre più difficile che una figura tra le tante riesca ad acquistare rilievo.
Il potere di evocare immagini in assenza continuerà a svilupparsi in un’umanità sempre più inondata dal diluvio delle immagini prefabbricate? […] La memoria è ricoperta da strati di frantumi d’immagini come un deposito di spazzatura, dove è sempre più difficile che una figura tra le tante riesca ad acquistare rilievo.
Immagine:
Siamo in giorni decisivi, anche se sembrano da tre settimane tutti uguali per la gran parte di noi, confinati in questo ricovero planetario.
Chi ha letto questo articolo ha letto anche…
Immagine:
Sono le 5 del mattino, sono alla terza settimana di confino, restrizioni al massimo.
Tutto fermo.
Dopo una seconda settimana quasi maniacale ed euforizzante da parte dei pazienti il virus inizia a conclamarsi passa dai polmoni e va dritto al cervello, nei pensieri.
Quello che non si vede, c’è ed è una presenza viscida, lenta .
Tutto fermo.
Dopo una seconda settimana quasi maniacale ed euforizzante da parte dei pazienti il virus inizia a conclamarsi passa dai polmoni e va dritto al cervello, nei pensieri.
Quello che non si vede, c’è ed è una presenza viscida, lenta .
Chi ha letto questo articolo ha letto anche…
23 marzo, 2020 - 17:10
Le brevi note che seguono non hanno l’obiettivo di criticare alcuno, né di sostituirsi ad alcuno. Vorrebbero invece costituire un elemento di pensabilità, uno dei tanti possibili, della tragica situazione che noi tutti stiamo vivendo al tempo del coronavirus.
19 marzo, 2020 - 19:17