PTSD

di Raffaele Avico, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, AISTED, ESTD

Nel DSM-5 il PTSD è definito dalla coesistenza di 4 cluster sintomatologici:




Nel suo Somatic Experiencing Peter Levine dà vere illuminazioni a riguardo della fenomenologia del PTSD, partendo da una solida conoscenza della psicologia evoluzionista, della biologia dell'emotività e da un'attenta osservazione del comportamento degli animali.




Comprendere il comportamento e la salute psichica degli animali, ci può aiutare da una lato a prestare maggiori attenzioni agli aspetti etici del rapporto che con essi intratteniamo, dall'altro a far luce su alcuni nostri peculiari meccanismi.

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Il rituale della taranta prevedeva che una donna (ma in casi rari anche un uomo) “pizzicata” dal morso di un ragno, dovesse sottoporsi a un rituale di danza e musica al fine di epurare il male contratto a seguito del morso. Questo rituale avveniva per mezzo di una sessione musicale in cui strumenti centrali erano il tamburello e il violino, e come strumento secondario la chitarra.

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Non esiste una folta letteratura che metta insieme la questione delle cosiddette illusioni ipnagogiche e la presenza di PTSD. Sicuramente è molto nota la compresenza tra PTSD e disturbi del sonno (insonnia, risvegli precoci, sonno frammentato).



Il PTSD può esser considerato una patologia del processo di memorizzazione di un determinato evento. Come sappiamo, il ricordo di un evento confluisce nella memoria a lungo termine, a seguito di un lavoro di processamento che prevede un processo di scomposizione degli elementi del ricordo:




Nell’ultima NEWSLETTER inviata dal giornale online dell’ESTD (European Society for Trauma and Dissociation), compare un articolo a proposito del senso del tempo percepito soggettivamente nei rifugiati con vissuti post traumatici.




I giorni dell'abbandono di Roberto Faenza



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