Aristotele

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Ovvero l’elogio dell’approssimazione

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È degno di ammirazione il Pi greco
Tre virgola uno quattro uno.
Anche tutte le sue cifre successive sono iniziali,
cinque nove due, poiché non finisce mai.
W. Szymborska, Pi greco

 

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“Giuro di dire tutta la verità, nient’altro che la verità”.
Antigödel
 
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 Infinita è quella grandezza da cui è possibile continuare a prendere una parte sempre nuova.
Aristotele, Fisica, III, 207a

 

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“Eine Seele gibt es nicht, wenigstens nicht für uns”, scrisse Franz Brentano nel primo capitolo di Psicologia dal punto di vista empirico. E subito aggiunse: “Ciononostante una psicologia può e deve esistere; ma, usando l’espressione paradossale di Albert Lange, sarà una psicologia senz’anima”.[1]
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 Nelle indagini scientifiche è consentito inventare qualche ipotesi che, qualora spieghi varie ampie e indipendenti classi di fatti, si elevi al rango di teoria ben stabilita.
C. Darwin, La variazione degli animali edelle piante allo stato domestico, 1868.
 
Non ho mai preteso di superare Freud ma di prolungarlo.
J. Lacan, 1980.
 


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Nel movimento c’è appetizione.
Aristotele, De anima, Libro III, 433 a 20
 

Aristotele



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State contenti, umana gente, al ‘quia’,
ché, se potuto aveste veder tutto,
mestier non era parturir Maria.

Dante, Purgatorio, III, vv. 37-39

 
“In generale non dovremmo chiudere gli occhi di fronte agli episodi estremamente sconvolgenti di quel crollo generale dell’autorità sia del Medioevo sia del mondo antico che fu causato dalla rivoluzione scientifica”.[1]



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Scienza chiusa, scienza aperta


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Tutto l’inconscio ti si squaglia davanti come ti avvicini.
L.F. Céline, Viaggio al termine della notte (1932), p. 436

 
Non porto più i pantaloni corti. Da un pezzo ho finito di andare a scuola.




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