cinema
Vittorio Gallese e Michele Guerra hanno scritto un interessante volume nel quale sono spiegati i concetti che legano l’esperienza del cinema alle neuroscienze cognitive. Il fulcro dell’opera dei due Autori è l’analisi della cognizione incarnata (embodied cognition), vale a dire il meccanismo attraverso il quale le rappresentazioni corporee osservate attivano funzioni specifiche del nostro cervello.
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“La sublimazione nel cinema contemporaneo”
riflessioni sulla visione del film
“Tutto sua madre” (2013)
di G Guillame
con
Il film Her di Spike Jonze, vincitore 2014 dell'Oscar per la migliore sceneggiatura, stimola alcune considerazioni sulla nascita e sulla necessità dei sentimenti. La storia è, in estrema sintesi, quella dell’interesse crescente tra Theodore, protagonista frustrato nelle sue relazioni affettive (incluse quelle con la sua ex-moglie), e un software, o meglio un Sistema Operativo (OS), che in un prossimo futuro si immagina sarà disponibile a tutti.
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Delirio significa uscire (de-) dal solco (-lira), ovverossia de-viare o uscire dal seminato.
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Pubblichiamo la premessa al saggio a firma dell'autrice Rossella Valdrè
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Joshua Lincoln Oppenheimer (born September 23, 1974) is an Oscar-nominated American film director based in Copenhagen, Denmark. Oppenheimer is a 2014 recipient of the MacArthur "Genius" Award.[4] and a 1997 Marshall Scholar.
L'insonnia può essere presente a qualsiasi età come conseguenza di cause diverse, di natura biologica, psicologica o ambientale. Essa rappresenta un sintomo soggettivo d’incapacità a dormire o nel dormire in modo insoddisfacente. Può manifestarsi come difficoltà ad addormentarsi, risvegli frequenti durante la notte, risveglio precoce al mattino o con la coesistenza dei tre sintomi nello stesso individuo. Inoltre può presentarsi nella forma di un sonno che, nonostante una durata adeguata, risulta poco ristoratore.
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Il cinema esprime il sentire comune e perciò guarda agli psicofarmaci con occhio ambiguo, tra il sospetto e la speranza. Proprio come succede alla persona comune, non riesce a spiegare in che modo sostanze che agiscono sul cervello possano produrre benefici senza causare danno. Se è piuttosto semplice capire come funziona l’insulina, risulta infatti incomprensibile come possa agire un antipsicotico.