morte
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In passato la morte di una persona LGBTI era considerata al massimo con irrisione e comunque una giusta punizione, se non addirittura l’unico destino possibile oltre al suicidio e alla vergogna perpetua. Perfino Hollywood, nonostante le buone intenzioni, continua a premiare solo film in cui il gay muore (da Philadelphia a Brodeback Mountain), mentre abbiamo politici, medici e preti che dai loro rispettivi pulpiti esortano le masse a curare le nostre malattie immorali.
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Secondo i dati Istat, circa il 30% degli Italiani vive in solitudine, il 27% in coppia (che potrebbe essere anche genitore/figlio o germani o amici) e progressivamente a scendere in tre o quattro o più persone nella stessa casa.
Casa mia ha uno splendido terrazzo panoramico e vivo da solo... ma quando piove resto in 43 metri quadri... E VOI ??? E la maggior parte degli Italiani o delle famiglie dei Sofferenti Psichici???
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Tre Tigri contro Tre Tigri
E' più pericoloso un africano con problemi di integrazione e di psicosi o un Vice-Primo Ministro Razzista che non vuole saldare il proprio debito di 49 milioni di euro per furto alle casse dello Stato?
L'Italia non ha dubbi: il Nero non è più di moda.
Il Gay nemmeno, non ne parliamo del Matto o del Rom.
L'Italia non è più buonista: prima gli Italiani!